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Ucraini spostano le macerie dopo un bombardamento Ucraini spostano le macerie dopo un bombardamento

Il Papa: restiamo al fianco degli ucraini, popolo nobile e martire

Al termine dell’udienza generale, Francesco parla ancora del conflitto nell'est Europa e del dolore che sta vivendo la gente duramente provata dalla guerra. E racconta delle “mostruosità” del conflitto che gli ha descritto al telefono il cardinale Krajewski, nei giorni scorsi in missione in Ucraina per portare aiuti e per manifestare la vicinanza della Chiesa

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Uniamoci a questo popolo così nobile e martire.

 

Va ancora all’Ucraina e alla sua gente il pensiero del Papa al termine dell’udienza generale. Con dolore Francesco richiama nuovamente l’attenzione sulla “terribile situazione" della martoriata nazione prima di congedarsi dai fedeli riuniti in piazza San Pietro. E racconta della missione del suo elemosiniere, il cardinale Konrad Krajewski, che ha inviato per la quarta volta nel Paese per far sentire la sua vicinanza alla gente duramente provata dal conflitto con la Russia. Il porporato ha anche sperimentato sulla sua pelle, sabato scorso, il pericolo, rischiando la propria vita perché il suo pulmino di viveri e rosari del Papa, nei pressi di Zaporizhia, è stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco, ma non ci sono state gravi conseguenze e gli aiuti sono arrivati a destinazione. (Ascolta il servizio con la voce del Papa)

Ieri mi ha telefonato, lui sta spendendo tempo lì, aiutando nella zona di Odessa, dando tanta vicinanza.

Francesco riferisce i dettagli della sua conversazione con il cardinale Krajewski, che gli ha descritto quanto sta vedendo in questi giorni.

Mi ha raccontato il dolore di questo popolo, le azioni selvagge, le mostruosità, i cadaveri torturati che trovano.

 

È a Izyum che il Papa allude, la località in cui sono stati ritrovati i resti di circa 500 persone e dove il cardinale Krajewski ha assistito al rinvenimento di diverse salme di ucraini martoriati ed è rimasto colpito da “tanto orrore”. “Una cosa difficile da raccontare, da spiegare” ha detto l'elemosiniere papale. Il porporato sta proseguendo la sua missione in Ucraina, per portare la carezza del Papa alla gente provata da morte e distruzione, e conta di portare ancora aiuti nella capitale Kiev.

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21 settembre 2022, 11:04