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L'immagine di una esplosione nella città ucraina di Mariupol L'immagine di una esplosione nella città ucraina di Mariupol 

Colloquio Francesco-Scholz, cercare una via di pace per l'Ucraina

Francesco e il cancelliere tedesco si sono sentiti ieri sul tema della guerra nell'est Europa, concordando su una “assoluta” cessazione delle ostilità

Vatican News

Non solo la condivisione a distanza con il Patriarca Kirill, ma anche con il cancelliere tedesco. La guerra che sta insanguinando l’Ucraina da ormai oltre venti giorni ha riempito l’agenda papale di momenti di confronto, specie nella giornata di ieri, con leader spirituali e civili, tutti accomunati dal desiderio di individuare l’orizzonte di una pace raggiungibile al più presto.

il direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni, ha confermato ai giornalisti che Francesco ha avuto un colloquio telefonico con il capo del governo tedesco Olaf Scholz, durante il quale entrambi, ha detto Bruni, “hanno convenuto circa l’assoluta necessità di cessare le ostilità e di cercare una soluzione pacifica del conflitto”.

La videochiamata con Kirill

Analogamente, ieri nel primo pomeriggio il Papa si era intrattenuto in conversazione, nel corso di una videochiamata, con il Patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie. Anche in questo caso, ha informato la Sala Stampa vaticana, entrambi avevano condiviso, “come pastori dello stesso popolo che crede in Dio”, “lo sforzo di aiutare la pace, di aiutare chi soffre, di cercare vie di pace, per fermare il fuoco”, poiché a pagare il conto della guerra in corso sono i soldati e chi è bombardato. “La Chiesa - avevano affermato Francesco e Kirill - non deve usare la lingua della politica, ma il linguaggio di Gesù".

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17 marzo 2022, 15:39