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Il Papa: Dio non rinnega i figli, non negozia la sua paternità

Papa Francesco a Casa Santa Marta commenta il brano tratto dal Secondo Libro di Samuèle, in cui si descrive il pianto di Davide per la morte del figlio, e dice che quel pianto si fa realtà in Dio che, per amore verso di noi, si spinge fino alla morte

Adriana Masotti - Città del Vaticano

La Prima Lettura della liturgia odierna, tratta dal secondo Libro di Samuele, descrive la fine della lunga battaglia condotta da Assalonne contro il proprio padre, il re Davide. Davide soffriva per quella guerra e per salvarsi aveva dovuto fuggire da Gerusalemme. Ma alla notizia che Assalonne è morto in battaglia, si dispera e piange dicendo: “Figlio mio. Fossi morto io invece di te!”.

 

“Questo pianto di Davide – osserva il Papa - è un fatto storico, ma è anche una profezia. Ci fa vedere il cuore di Dio, cosa fa il Signore con noi quando ci allontaniamo da Lui. Il Signore infatti è padre e mai rinnega questa paternità

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04 febbraio 2020, 13:14