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Carro armato israeliano a Gaza  Carro armato israeliano a Gaza   (ANSA)

Gaza, attesa per il pronunciamento della Corte internazionale sull'offensiva di Israele

Proseguono i radi israeliani sulla Striscia di Gaza, si segnalano 12 vittime nelle ultime ore. E oggi è atteso il pronunciamento della Corte internazionale di giustizia sulla richiesta di fermare l’offensiva militare israeliana, avanzata dal Sud Africa in territorio palestinese, una questione che è destinata a alimentare polemiche e tensioni a livello diplomatico

Marco Guerra – Città del Vaticano

I bombardamenti aerei e di artiglieria israeliani continuano in diverse aree della Striscia di Gaza, la stampa palestinese riferisce di 12 morti e diversi feriti Deir al-Balah, al centro della Striscia, altre 7 vittime si registrano a nord di Gaza City.

Recuperati i corpi di altri 3 ostaggi

 Nelle ultime ore Hamas segnala l’avanzata dell’esercito israeliano (Idf) verso l'ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, mentre le forze di difesa israeliane hanno recuperato i corpi di altri tre ostaggi nel nord della Striscia. Lo ha fatto sapere lo stesso Idf. Si tratta di Orio'n Herna'ndez Radoux, 30 anni, Hanan Yablonka, 42 anni, e Michel Nisenbaum, 59 anni. I tre sarebbero stati uccisi il 7 ottobre, secondo fonti di "intelligence affidabili".

Oggi la decisione della Corte internazionale

Ieri il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha spiegato che L'operazione a Rafah "andrà avanti e aumenterà, con più forze sul terreno e più forze aeree". Parole che arrivano alla vigilia del pronunciamento, atteso per oggi, della Corte Internazionale di Giustizia, il più alto organo di giustizia dell’Onu, sulla richiesta di fermare l’offensiva di Israele, avanzata dal Sudafrica. "Non c'è forza al mondo che possa scoraggiare Israele nel suo perseguimento di Hamas e nella protezione dei suoi cittadini" ha intanto già fatto sapere un portavoce dell’esercito israeliano.

Anp rischia collasso finanziario

In questa cornice arriva anche l’allarme della Banca Mondiale, secondo cui l’Autorità nazionale palestinese rischia il collasso finanziario a causa del crollo delle entrate dovuto anche alla guerra. In un rapporto è scritto che mentre i flussi di entrate si esauriscono e l'attività economica crolla precipitosamente sullo sfondo della guerra nella Striscia di Gaza.

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24 maggio 2024, 10:33