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Camion di aiuti all'entrata del porto di Ashdod Camion di aiuti all'entrata del porto di Ashdod  (ANSA)

Onu: Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite adotta una risoluzione che chiede la condanna dello Stato Ebraico per la guerra a Gaza. Per il ministro degli Esteri Katz si nega così il diritto di Israele di difendersi e non si citano i crimini di Hamas. Riaperto dal sette ottobre il valico di Erez a nord della Striscia

Michele Raviart – Città del Vaticano

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi durante la guerra a Gaza. 28 i Paesi che hanno votato a favore del provvedimento, tredici quelli astenuti, mentre in sei hanno votato contro. L’ambasciatore israeliano all’Onu ha abbandonato la sessione plenaria del consiglio in segno di protesta, ribadita dal ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, che parla di “risoluzione anti-israeliana”. Nel testo, ha sottolineato, “si equiparano gli ostaggi a detenuti sospettati di attività terroristica”. “Va contro il diritto di Israele di difendersi”, ha detto, e prevede un “embargo sulle armi a Israele mentre ignora in modo offensivo la fornitura di armi a Hamas da parte dell’Iran e dei suoi alleati”.

Riaperto il valico di Erez e il nord della Striscia

Il gabinetto di sicurezza israeliano, intanto, ha approvato la riapertura del valico di Erez tra Israele e il nord della Striscia di Gaza, per la prima volta dagli attentati del sette ottobre. Approvato anche l’utilizzo del porto di Ashdod per contribuire a trasferire maggiori aiuti all’enclave. “Questo aumento di assistenza eviterà una crisi umanitaria ed è essenziale per garantire la continuazione dei combattimenti e raggiungere gli obiettivi della guerra”, si legge in una nota.

Stati Uniti: segnali positivi, ma vediamo i risultati

“Sono sviluppi positivi, ma il vero test sono i risultati ed è ciò che vogliamo vedere nei prossimi giorni e settimane”, ha commentato il Segretario di Stato degli Stati Uniti Antony Blinken, dopo che nella notte il presidente Joe Biden aveva chiesto al telefono con il premier Netanyahu maggiore assistenza ai civili a Gaza. Gli Stati Uniti “hanno chiarito che qualsiasi cessate il fuoco a Gaza sarà subordinato al rilascio degli ostaggi”, ha ribadito il ministro degli Esteri israeliano Katz

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05 aprile 2024, 12:37