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Cittadini russi al voto Cittadini russi al voto  (AFP or licensors)

Aperti i seggi in Russia, si vota per le presidenziali

Urne aperte per oltre 110 milioni di cittadini chiamati ad eleggere il nuovo presidente. Domenica 17 marzo sarà l'ultimo giorno di voto. Intanto, le milizie di Kyiv intensificano gli attacchi al territorio russo

Silvia Giovanrosa – Città del Vaticano

Da venerdì 15 marzo a domenica 17 marzo, i cittadini della Federazione russa potranno recarsi alle urne per eleggere un nuovo capo al Cremlino o confermare il mandato di Vladimir Putin. Poco prima dell'inizio delle elezioni, il presidente russo, al potere da 24 anni, ha esortato i suoi concittadini ad onorare il voto in un “momento così” difficile per il Paese. Si voterà anche nei cosiddetti “nuovi territori", ovvero in Crimea e nelle regioni annesse alla Russia durante i due anni di guerra con l’Ucraina. Se venisse confermato quanto indicato dai sondaggi, sarebbe il quinto mandato per l’attuale capo del Cremlino, che punta a rimanere in carica fino al 2030. I seggi sono stati aperti inizialmente nella penisola di Kamchatka e Chukotka, due remote regioni situate nell'Estremo Oriente, per poi estendersi a tutto il Paese.

Mosca vieta eventi di protesta durante le elezioni

Tutte le manifestazioni di protesta presso i seggi elettorali saranno punibili ai sensi della legislazione attuale della Federazione Russa. È l’avvertimento arrivato dalla procura di Mosca, in risposta all’appello del team di Navalny che, con la campagna “ Mezzogiorno contro Putin”, ha chiesto ai russi di presentarsi in massa a votare il 17 marzo alle 12, in segno di protesta. 

Gli altri candidati in lizza per le presidenziali

Boris Nadezhdin e Ekaterina Duntsova, erano gli unici candidati contro la campagna militare in Ucraina in corsa alle presidenziali. I due avevano raccolto decine di migliaia di firme per le loro candidature e sono stati esclusi prima dell’inizio della tornata elettorale. Gli altri in lizza  sono il conservatore nazionalista Leonid Slutsky, il candidato del Partito comunista Nikolai Kharitonov e Vladislav Davankov, un giovane uomo d'affari. Tutti sostengono l’invasione dell’Ucraina. Per gli oppositori del Cremlino, il ruolo dei tre sarebbe quello di dare un'apparenza di pluralismo al voto , nonostante la repressione e la censura militare.

Sul terreno di guerra

A far da scenario alle elezioni in Russia è il protrarsi della guerra in Ucraina. Nella notte, due bambini sono morti a causa di un bombardamento nella città di Donetsk da parte dell'esercito ucraino.  Sul fronte opposto le forze di difesa aeree ucraine hanno abbattuto stanotte un totale di 27 droni russi intercettati su diverse regioni ucraini, come reso noto dalle forze di difesa del Paese.

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15 marzo 2024, 12:09