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La centrale nucleare di Zaporizhzhia La centrale nucleare di Zaporizhzhia

Ucraina, il direttore dell’Aiea a Zaporizhzhia nei prossimi giorni

Attacchi russi a Mirnograd e a Sumy. Intanto l'Unicef consegna 350 mila dosi di vaccino contro la difterite, la pertosse e il tetano

Vatican News

Nel 701.mo giorno di invasione militare in Ucraina, due attacchi missilistici russi nella città mineraria di  Mirnograd, nel Donetsk, hanno provocato diversi feriti, tra cui bambini. Lo sostiene il capo dell’amministrazione regionale, Alexander Prokudin, come riporta Ukrainska Pravda. Negli attacchi sono stati presi di mira un asilo, un grattacielo e un centro commerciale. Attaccate anche otto comunità lungo il confine della regione nordorientale di Sumy, provocando almeno 56 esplosioni. Lo ha riferito l’amministrazione militare locale, precisando che sono state colpite le località di Bilopillia, Velyka Pysarivka, Myropillia, Krasnopillia, Esman, Khotin, Hlukhiv e Yunakivka. 

Rafael Grossi a Zaporizhzhia

Intanto, il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, intende visitare la città sudorientale di Zaporizhzhia, Kyiv e la Russia nei prossimi dieci giorni. Lo ha dichiarato ieri sera lo stesso Grossi, a margine di una riunione del Consiglio di sicurezza dell’Onu   sulla situazione presso la centrale nucleare dell’Ucraina,  il più grande impianto atomico in Europa, occupata dalle forze  russe. Le autorità di Kyiv stanno anche lavorando per organizzare una visita in Ucraina del primo ministro ungherese, Viktor Orbán. Lo ha detto la vicepremier ucraina, Olha Stefanishyna.  Si tratterebbe della prima visita dall’invasione della Russia in Ucraina del premier ungherese, considerato dagli analisti politici come il più solidale con Mosca tra tutti i leader dei Paesi della Nato. Il presidente della Federazione russa, Vladimir Putin, ha effettuato ieri una visita non programmata a Kaliningrad, città russa situata sul Mar Baltico e confinante con gli  Stati membri della Nato, Polonia a sud e Lituania a nord e ad est. 

350 mila dosi di vaccino

Intanto in Ucraina sono state consegnate 350 mila dosi di vaccino contro la difterite, la pertosse e il tetano (DPT) dall'Unicef per aiutare a proteggere i bambini del Paese da malattie mortali. "La guerra può portare a una maggiore diffusione dei contagi a causa dello sfollamento delle persone e dell'interruzione dei servizi sanitari, in particolare dei programmi di vaccinazione di routine", ha dichiarato Munir Mammadzade, rappresentante dell'organismo in Ucraina. "I bambini devono essere protetti dalle malattie prevenibili con il vaccino e per questo l'UNICEF continua a procurare e consegnare vaccini per le vaccinazioni di routine a sostegno dell'Ucraina. Intanto, i genitori dovrebbero assumersi la responsabilità di vaccinare i propri figli secondo il calendario di vaccinazione e non ritardare. Se una dose viene saltata, deve essere recuperata al più presto per garantire la salute dei bambini".

Vaccinato oltre il 77% dei bambini

Secondo il Ministero della Salute ucraino, nel corso di undici mesi del 2023, il 77,3% dei bambini del Paese sotto l'età di un anno è stato vaccinato contro la difterite, la pertosse e il tetano. "La pertosse, la difterite e il tetano possono compromettere gravemente la salute dei bambini, soprattutto in condizioni di guerra quando l'accesso all'assistenza sanitaria potrebbe essere complicato o temporaneamente interrotto", ha affermato Ihor Kuzin, viceministro e chief State Sanitary Doctor. “Lo scorso anno il Ministero della Salute, in collaborazione con partner internazionali, è riuscito a garantire la disponibilità ininterrotta di vaccini per la vaccinazione di routine in ciascuna regione, e questo lavoro continua. L’Unicef ha consegnato vaccini che coprono parte del fabbisogno del Paese per il 2024. È essenziale che i genitori controllino lo stato vaccinale dei propri figli e, in caso di trasferimento o di vaccinazioni mancate, si rivolgano all'ambulatorio più vicino e adeguino il programma vaccinale”.

I vaccini sono stati acquistati con fondi del Governo giapponese e forniti su richiesta del Ministero della Sanità ucraino. In precedenza, nei mesi di giugno e ottobre 2023, l’UNICEF ha procurato e consegnato all’Ucraina oltre 150.000 dosi di vaccino contro difterite, pertosse e tetano.

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26 gennaio 2024, 14:00