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Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani annuncia l'operazione nel Mar Rosso Il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani annuncia l'operazione nel Mar Rosso  (ANSA)

Crisi nel Mar Rosso: Italia, Francia e Germania organizzano missione navale difensiva

L'Ue è pronta ad avviare l’operazione Aspides che porterà le navi europee a difendere i mercantili dagli attacchi marittimi. Il via libera è arrivato nel corso di un Consiglio Affari Esteri che ha certificato il ruolo di primo piano del Governo italiano. Intanto, gli Stati Uniti hanno dichiarato di aver colpito magazzini sotterranei degli Houthi e basi di controllo aereo

Gianmarco Murroni - Città del Vaticano

In meno di un mese arriverà il via libera ufficiale, ma quello sostanziale è stato dato: l’Unione europea è pronta per la missione Aspides, l’operazione militare in difesa dei mercantili che navigano nelle acque del Mar Rosso. L’approvazione è arrivata durante un Consiglio Affari Esteri: Italia impegnata in prima linea, Francia e Germania appoggiano la missione. “Da lì transita il 15% del commercio mondiale, impedire il passaggio dei prodotti significa un aumento dei prezzi spropositato, non possiamo accettare la minaccia degli Houthi nel Mar Rosso. L'Italia c'è, si assume le responsabilità”, ha sottolineato la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni.

Consiglio Affari Esteri Ue

Da Bruxelles il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha messo in chiaro la linea del governo italiano. "Non facciamo la guerra a nessuno, ma la difesa delle navi mercantili è un dovere", ha sottolineato. Poco prima, sul tavolo del Consiglio Affari Esteri era finito il documento con cui Italia, Germania e Francia hanno delineato i contorni generali della missione, rimarcandone l'assoluta necessità. Nel Consiglio Ue di ieri 22 gennaio, ha spiegato ancora Tajani, “si è deciso politicamente di avere una seconda missione che allarghi le competenza territoriale dell'Unione europea, a protezione del traffico mercantile dai continui attacchi dei ribelli Houthi”. Insieme a Francia e Germania, ha aggiunto il ministro, “abbiamo deciso di spingere”. La risposta dell'Europa è stata positiva: “Abbiamo concordato l'avvio della missione nel Mar Rosso, ora dobbiamo lavorare per l'unanimità sul quando", ha spiegato; invece, l'alto rappresentante Josep Borrell, assicurando di voler completare l'iter per l'avvio dell'operazione il prima possibile. Il 19 febbraio è atteso il via libera ufficiale dei 27 ministri degli Esteri.

Intervento Usa

Intanto, anche Usa e alleati intervengono nel Mar Rosso. "Abbiamo colpito magazzini sotterranei degli Houthi e basi di controllo aereo e missili balistici", hanno dichiarato gli Stati Uniti in un comunicato congiunto con Australia, Bahrein, Canada, Olanda e Regno Unito. L'operazione, spiega il Pentagono in una nota congiunta, “è arrivata in risposta ai continui attacchi contro navi commerciali e mercantili, che minacciano il commercio globale e la vita di marittimi innocenti”. “Il nostro obiettivo - ha aggiunto - resta quello di allentare la tensione e riportare stabilità nel Mar Rosso, ma ribadiamo il nostro avvertimento ai vertici degli Houthi: non esiteremo, davanti a reiterate minacce, a difendere le vite e la libera circolazione del commercio in una delle rotte più importanti al mondo".

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23 gennaio 2024, 10:43