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A Roma la seconda edizione del "Festival dell'Etica Pubblica"

L'evento si svolge all'Auditorium Parco della Musica. Al centro temi quali responsabilità sociale d’impresa, energia, etica e finanza. Il professor Sebastiano Maffettone: “L'impresa deve farsi il motore della responsabilità sociale “

Leone Spallino – Città del Vaticano

Si apre oggi, 6 ottobre, il Festival dell’Etica Pubblica 2023, che si svolge per tre giorni presso il Parco Auditorium della Musica a Roma. Intitolato “Be new, be now” è organizzato da Ethos, l’osservatorio di etica pubblica della Luiss Business School, insieme alla Fondazione Musica per Roma. Il festival proseguirà fino all’8 ottobre e sarà dedicato proprio al rapporto tra etica e impresa. Tra le istituzioni partner del progetto si annoverano diverse importanti aziende. Abbiamo intervistato il filosofo e docente all'Università Luiss, Sebastiano Maffettone. “Il tema principale è, in generale, lo stato attuale del capitalismo democratico” – spiega il professore – “e come, in sostanza, l'impresa debba farsi il motore della responsabilità sociale”.

Ascolta l'intervista a Sebastiano Maffettone

L’etica e le aziende

Partendo proprio dalle aziende partner dell’evento, Maffettone afferma che: “bisogna frequentare le imprese e parlare con loro, sapere come la vedono, anche perché cambiando settore merceologico e produttivo cambia un po' anche la visione di cosa si intende per sostenibilità”. Infatti la sostenibilità è una di quelle tematiche fortemente prese in considerazione all’interno del festival.  “Essere sostenibili non è più un'opzione, ma è una necessità” - prosegue il professore - “per i grandi fondi internazionali, devi essere sostenibile" (per essere oggetto di investimenti, ndr). "Questa ovviamente è una cosa buona, però rischia anche di creare un problema per le aziende nel continuare a crescere”. E’ qui però che, secondo Maffettone, la società civile può intervenire: “il consumatore è decisivo; se decide di premiare le aziende etiche e sostenibili, rispetto a quelle che non lo sono, molti problemi sono risolti. Certo poi anche le istituzioni devono fare la loro parte.”

Gli eventi

Nel programma del festival, oltre a svariati incontri e panel con giornalisti, docenti e imprenditori, sono previsti anche due spettacoli teatrali e un focus intitolato “Arte come impresa culturale e sociale”, nell’ottica di far dialogare cultura e impresa. Sarà anche presente l’associazione degli studenti della Luiss “young Ethos”, branca giovanile dell’osservatorio di etica pubblica della scuola.
“L’attenzione ai giovani e il loro impegno è fondamentale” - conclude il professor Maffettone – “nell’evento che parlerà di giovani (e che sarà di chiusura, domenica alle 12.30, ndr) ci sarà, per così dire, una piccola chicca: il popolare cantante Nino D’Angelo, molto bravo su questi temi in quanto lui stesso ha avuto un’infanzia difficile, sarà sul palco. Certo, uno svantaggio iniziale è difficile da recuperare, ma bisogna fare in modo che nessuno venga lasciato indietro. Di questo sono profondamente convinto”

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06 ottobre 2023, 13:23