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Congresso mondiale di salute e medicina integrata, la persona al centro

Esperti provenienti da 50 Paesi, in rappresentanza di tutti i continenti, dal 20 al 23 settembre sono riuniti a Roma per il secondo appuntamento internazionale che affronta il modo in cui opzioni terapeutiche migliorative si affiancano alle cure convenzionali in modo complementare, tra ricerca, esperienze cliniche e organizzazione sanitaria. Alla sessione inaugurale presso la Camera dei deputati il videomessaggio del direttore generale dell’ Oms Ghebreyesus

Gabriella Ceraso - Città del Vaticano

La persona nel suo insieme e non solo la sua malattia: la cura a cui mira la medicina integrata è questa. Se ne parla nelle quattro giornate di confronto del secondo Congresso Mondiale di Salute e Medicina Integrata organizzato a Roma dalla Fondazione Artoi per la Ricerca di terapie oncologiche integrate, in collaborazione con ISCMR (The International Society for Traditional, Complementary and integrative Medicine Research) e the European Society for Integrative Medicine.  Almeno otto i temi cardine tra cui l’oncologia, il Covid 19 e le malattie post infettive, la nutrizione e gli stili di vita, l’arte come strumento di cura. Al centro sempre il ruolo e i risultati scientifici della medicina integrata, approccio innovativo anche se con radici millenarie. Essa riconosce la medicina convenzionale come fulcro della cura, ma affianca a essa trattamenti e esami tradizionali, pratiche e opzioni terapeutiche complementari che hanno radici millenarie e che, con evidenza scientifica, permettono un miglioramento della qualità di vita e della sopravvivenza dei pazienti, il loro benessere emotivo e mentale nonchè la riduzione degli effetti collaterali di alcune cure, come quelle oncologiche. Al congresso saranno presentati quindi i migliori studi e attività di ricerca in ambito sperimentale e clinico, le esperienze di integrazione all’interno dei sistemi sanitari di tutto il mondo e le sinergie tra diverse figure professionali nella definizione di un percorso autentico verso la salute.

II Congresso Mondiale medicina Integrata
II Congresso Mondiale medicina Integrata

Il ruolo dell’Oms

D’importanza fondamentale per il futuro della medicina integrata e complementare è l’intervento per la prima volta ad un congresso a tema dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), con il direttore generale Tedros Adhanom Ghebreyesus,  alla sessione inaugurale pomeridiana e la partecipazione ai lavori del dottor Sungchol Kim, direttore dell'Unità di Medicina tradizionale, complementare e integrata dell'Oms. Nell’intervento del direttore genarale spiccano le conclusioni del recente "Global Summit Towards Health and Well-Being for All", tenutosi in India lo scorso agosto, che ha definito principi e valori della strategia 2025-2034 dell’Oms in merito alle medicine tradizionali, complementari e integrate, attualmente il primo punto di riferimento per i bisogni di salute e benessere di milioni di persone in tutto il mondo. Per secoli la medicina tradizionale e complementare è stata una risorsa globale per la salute delle persone e delle comunità. Oggi oltre 100 Paesi hanno definito politiche nazionali per queste medicine e circa il 40% dei prodotti farmaceutici deriva da prodotti naturali, mentre nuove ricerche - tra cui la genomica e l'intelligenza artificiale - stanno entrando nel settore come fattore trainante di innovazione e sviluppo. La strategia dell’Oms riprende e rilancia il ruolo di queste medicine per la salute e il benessere delle persone e del pianeta per il prossimo decennio, sostenendone l’integrazione nelle politiche sanitarie e negli strumenti per la salute come una risorsa efficace, sostenibile e rispettosa dell’uomo, dell’ambiente, delle risorse e dei diritti delle comunità locali.

II Congresso mondiale di medicina Integrata
II Congresso mondiale di medicina Integrata

Sessioni e workshop: oncologia, Covid, infanzia

Sono 850 gli iscritti al Congresso, 550 gli abstract giunti da tutto il mondo, 24 i workshop nella sede dei lavori, l’Angelicum Congress Center di Roma. Numerose le sessioni dedicate al presente e al futuro dell’oncologia integrata - cui fa riferimento l’Artoi, Fondazione organizzatrice del Congresso - che affianca alle cure convenzionali, opzioni terapeutiche migliorative quali prodotti naturali e botanici, ipertermia, omeopatia, nutrizione, agopuntura, terapia mente-corpo. Spazio poi alla pratica clinica e alla formazione di terapisti e operatori sanitari professionisti, oltre che  ai temi centrali della pediatria e delle malattie post infettive nel mondo, scenario ridisegnato dal Covid. Affrontato anche il tema del rapporto tra arte e medicina. Ultimo ma non meno importante il congresso raccoglie e rilancia la sfida di consolidare una rete di ricercatori, clinici e terapeuti con lo scopo di promuovere un confronto e uno scambio di idee e esperienze, per avanzare insieme verso la salute per tutti, nel rispetto della natura, dell’ambiente e di tutti gli esseri viventi che popolano il pianeta.

II Congresso mondiale medicina integrata
II Congresso mondiale medicina integrata

 

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20 settembre 2023, 15:37