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Il luogo dello schianto del jet dove viaggiava il leader della Wagner, Prigozhin Il luogo dello schianto del jet dove viaggiava il leader della Wagner, Prigozhin  (AFP or licensors)

Russia, si indaga sullo schianto del jet che avrebbe ucciso Prigozhin

Resta avvolta dal dubbio la dinamica del disastro aereo di due giorni fa a nord di Mosca, nel quale sarebbe morto il capo delle milizie della Wagner ed ex braccio destro del presidente russo Putin, Prigozhin, insieme ad altri vertici del gruppo mercenario e membri dell’equipaggio. La Russia assicura una inchiesta esaustiva, mentre in molti continuano ad accusare Putin di essere il mandante dell’attacco

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Una girandola di ipotesi, ma nessuna conferma ufficiale finora è giunta sull’origine dello schianto del jet, avvenuto fra Mosca e San Pietroburgo, mercoledì 23 agosto, dove sarebbe morto l’ex uomo di fiducia del presidente russo, Vladimir Putin, e capo delle milizie Wagner, Yevgeny Prigozhin, il cui corpo non è stato ancora ufficialmente identificato. “Non ci sarebbero ancora prove definitive che Prigozhin fosse a bordo dell'aereo precipitato - ha dichiarato il ministero della difesa britannico-ma è altamente probabile che sia morto''.

L’ipotesi: una bomba a bordo

La difesa statunitense ipotizza l’omicidio dell’uomo per mezzo di una bomba piazzata a bordo del velivolo, poiché nessun indizio farebbe suppore l’azione di un missile terra-aria. Il forte sospetto sollevato da più parti è che il mandante dell’attentato, nel quale sono morte 10 persone, sia il presidente russo Putin che, dopo il tentato golpe al Cremlino, guidato proprio dal leader della Wagner nei mesi scorsi, giurò di vendicare la sua ribellione.

Indagini sulla dinamica del disastro aereo

“Prigozhin era un uomo di talento, che aveva commesso però molti errori”, ha dichiarato a 24 ore dall’accaduto lo stesso Putin che ha assicurato un’inchiesta accurata sul disastro aereo. Intanto, si attendono gli esiti delle autopsie sui corpi rivenuti sul luogo dello schianto. 

Il destino incerto della Wagner 

Mentre giunge un appello della Brigata ai suoi mercenari: "Non fate nulla di stupido", ora si dibatte sul cammino della sua attività. “La morte del leader del gruppo mercenario, Prigozhin, mette a rischio l’esistenza stessa della Wagner”. Lo ha dichiarato in un’intervista, Marat Gabidullin, ex comandante della Brigata che spiega che “con un altro eventuale leader scelto da Mosca i mercenari lasceranno”. A fargli eco anche il ministero della Difesa britannico, secondo il quale la scomparsa di Prigozhin avrà quasi certamente un effetto profondamente destabilizzante sul gruppo Wagner”. Secondo il viceministro della Difesa e generale maggiore della riserva ucraino Volodymyr Gavrilo, invece, la scomparsa del leader della Brigata “segna la fine della Wagner" così come conosciuta finora. 

 

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25 agosto 2023, 08:40