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La strada di una città nigerina La strada di una città nigerina  (AFP or licensors)

Niger, in Ghana si discute del dispiegamento di truppe nel Paese

Un possibile intervento armato in Niger sarà sul tavolo oggi, giovedì 17 agosto, ad Acrra al fine di pianificare il ripristino dell’ordine costituzionale. La Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale si dice ancora favorevole alla strada del dialogo con il regime al potere

Paola Simonetti – Città del Vaticano

Sembrano assottigliarsi i margini diplomatici per la risoluzione politica in Niger, dove si è insediata dal 26 luglio scorso una giunta militare che ha deposto, con un golpe, il presidente legittimo Bazoum. Oggi, giovedì 17 agosto, ad Accra, in Ghana, si incontreranno, fino a domani, i capi di stato maggiore degli eserciti dell'Africa occidentale per discutere un possibile dispiegamento di truppe militari per reintegrare l’estromesso presidente.

Strada del dialogo ancora aperta
 

Tuttavia, l’Ecowas, la Comunità economica degli Stati dell'Africa occidentale, si dice ancora favorevole alla strada del dialogo con il regime al potere a Niamey al fine di ripristinare l’ordine costituzionale e poter porre l’attenzione sulla sicurezza del Paese; margine diplomatico sul quale, il segretario di Stato Americano Blinken, si è detto ottimista, ma che la giunta golpista ha già ampiamente rifiutato. 

Attacchi jihadisti nel Paese
 

A preoccupare, sul campo, gli attacchi di sospetti jihadisti che, nei giorni scorsi, hanno colpito soldati nigerini uccidendone diciassette. Ad impensierire invece il Programma Alimentare Mondiale dell’Onu è la situazione umanitaria generata dalle sanzioni regionali imposte dall’Ecowas e dalla chiusura delle frontiere, che stanno compromettendo l'approvvigionamento di cibo e forniture mediche nel Paese. Da qui l'esortazione a tutte le parti a facilitare le esenzioni umanitarie.

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17 agosto 2023, 08:44