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Il cardinale Zenari, nunzio apostolico in Siria, insieme ai volontari dell'AVSI dopo il terremoto dell'8 febbraio 2023 Il cardinale Zenari, nunzio apostolico in Siria, insieme ai volontari dell'AVSI dopo il terremoto dell'8 febbraio 2023  (ANSA)

Avsi: cresce in tutto il mondo il no profit "dell'ultimo miglio"

L''Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, fondata nel 1972 e di cui fanno parte più di 30 enti in tutto il mondo, ha pubblicato il bilancio sociale per il 2022. Aumentano i ricavi e i progetti in 40 Paesi del mondo in tutti i continenti. Piu del 90 per cento di quanto ricevuto va direttamente nelle attività, che si occupano di istruzione, sostegno alle donne e formazione

Michele Raviart - Città del Vaticano

Sette milioni e quattrocentomila di persone, in quaranta Paesi nel mondo, che hanno beneficiato di 364 progetti principalmente su formazione al lavoro, educazione, agricoltura e sicurezza alimentare, protezione all’infanzia. Sono questi i numeri per il 2022 dell’Avsi, l’Associazione Volontari per il Servizio Internazionale, che ha presentato il suo bilancio sociale in quello che è anche il suo cinquantesimo anno di attività. 105 milioni di euro i fondi privati e istituzionali gestiti, 13 in più dello scorso anno. Per ognuno di questi euro, si legge nel bilancio, 91,63 centesimi sono destinati ai progetti, con dei costi operativi totali pari a circa il 9%.

"Il futuro che vogliamo"

Il titolo scelto per il bilancio di quest’anno è “il futuro che vogliamo”. Con questa espressione, si legge nel comunicato che illustra i risultati dell’anno passato “vogliamo sintetizzare la nostra ambizione di guardare avanti, di spingerci oltre le barriere della diseguaglianza, della povertà, della guerra, delle ingiustizie, per contribuire a un mondo in cui le conquiste nell’educazione, nella sanità, nella tecnologia, nella tutela dell’ambiente, nei diritti, siano per tutti”.

L'Africa è il conteninente con più progetti

Gli ambiti di intervento, infatti, sono il cambiamento climatico, l’empowerment femminile, le migrazioni e le emergenze umanitarie. L’Africa è il continente con più progetti, 178, che in tutto il mondo sono aumentati in un anno di circa il 10%. In Uganda sono 41, seguiti da Mozambico, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan. Le attività ad Haiti, Siria ed Ecuador testimoniano l’impegno globale dell’Avsi, che è attivo anche in Italia con 39 progetti e oltre un milione e seicentomila persone aiutati. L’Avsi è attiva anche in Ucraina con 18 iniziative attive fin dai primissimi giorni di guerra.

L'aiuto alle donne e ai bambini

In particolare oltre 20 mila sono i bambini sostenuti a distanza, mentre un milione e seicentomila sono quelli aiutati nell’istruzioni (oltre 300 mila quelli accompagnati a scuola”). Oltre 130 mila le donne aiutate contro la violenza di genere. In totale si calcola che le persone aiutate indirettamente dall’attività dell’Avsi siano oltre 23 milioni, oltre a centinaia di enti, dalle organizzazioni della società civile, alle imprese, agli enti istituzionali.

L'organizzazione dell'"ultimo miglio"

“Avsi è orgogliosa di definirsi un’organizzazione di terreno o dell’ultimo miglio, perché è convinta che ogni progetto per essere efficace e cambiare in meglio la vita delle persone, inizia e finisce sul terreno, accanto alle persone vulnerabili”, scrivono la presidente Patrizia Savi e il segretario generale Giampaolo Silvestri , “ed è sul terreno, nell’incontro con i bisogni reali”, continuano, “che nascono anche ogni proposta di policy e ogni intervento che Avsi offre nelle sedi istituzionali, nel dibattito pubblico, nelle relazioni con gli stakeholder”. L’associazione, infatti, opera in tutto grazie a un network di 34 enti fondatori, ma poi lavora in partnership con numerose realtà locali e con il finanziamento di donatori privati e istituzioni.

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07 luglio 2023, 18:17