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Fumo si innalza dopo l'attacco russo su Odessa Fumo si innalza dopo l'attacco russo su Odessa

Ucraina, Odessa attaccata dai russi

Prosegue senza sosta il conflitto, nella notte a fare spese dell’offensiva da parte delle forze di Mosca è stata la città sul Mar Nero

Gabriele Rogani – Città del Vaticano

Continuano incessanti le operazioni militari sul territorio ucraino, con lo schieramento russo che nella notte ha colpito con droni il porto di Odessa sul Mar Nero, causando gravi danni alle infrastrutture locali. Resta difficile ipotizzare uno scenario di negoziati, anche alla luce delle parole utilizzate dal presidente ucraino Zelensky: “Ci stiamo preparando per reazioni energiche”. Una dichiarazione dura, rafforzata ulteriormente dal capo dell’amministrazione militare del distretto di Odessa Yuriy Kruk, secondo il quale come le forze di difesa aerea di Kiev siano a lavoro al fin di prevenire una possibile seconda ondata di attacchi.

Le reazioni internazionali e il ruolo della Cina

A margine del suo arrivo nel Quartier generale della Nato, il Segretario Generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, si è soffermato sul rischio nucleare: "La retorica nucleare del presidente Putin nell'ultimo anno, e anche prima dell'invasione, in realtà è pericolosa e avventata. Abbiamo anche chiarito che una guerra nucleare non può essere mai combattuta. Naturalmente, monitoriamo da vicino ciò che fa la Russia. E finora non abbiamo visto cambiamenti nella posizione nucleare che richiedano cambiamenti nella nostra posizione. Ma rimaniamo vigili”. Forti anche le parole della presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in merito alla posizione cinese, spiegando come Pechino dovrebbe svolgere un ruolo costruttivo nel portare la pace in Ucraina, anche sfruttando i legami che ci sono con Mosca. Sempre la Von der Leyen avrà un colloquio telefonico con Zelenski, prima che la presidente vada in Cina assieme al presidente francese Macron, dal 5 al 7 aprile è infatti in programma un trilaterale con Xi Jinping, in vista di una necessaria collaborazione tra Pechino e Bruxelles, con lo scopo di cercare di trovare soluzioni per l’attuale scenario internazionale.

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04 aprile 2023, 13:00