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Una nonna abbraccia sua nipote nella regione di Donetsk (Reuters / Oleksandr Ratushniak) Una nonna abbraccia sua nipote nella regione di Donetsk (Reuters / Oleksandr Ratushniak)

"Kordon", il docufilm sull'Ucraina in gara ai Nastri d'Argento

L'opera di Alice Tomassini, che ha portato sul grande schermo storie di donne e di grande umanità emerse negli orrori della guerra in Ucraina, è in lizza per un riconoscimento in quello che è il più antico premio cinematografico italiano

Andrea De Angelis - Città del Vaticano 

Sono 55 i titoli in selezione quest’anno ai Nastri d'Argento - come sempre divisi nelle sezioni dedicate al ‘Cinema del reale’ e ai film che raccontano protagonisti ed eventi di ‘Cinema, Spettacoli e Cultura’ - e tra questi c'è anche "Kordon", il documentario realizzato dalla regista Alice Tomassini, prodotto da Vatican Media e Tenderstories. La pellicola è in gara per il Premio Valentina Pedicini, nella sezione "Cinema, Spettacoli e Cultura". 

Storie di confine 

"Kordon", che in lingua ucraina vuol dire "confine", dopo aver vissuto l’anteprima mondiale in ottobre alla Festa del cinema di Roma, ha già vinto il premio di categoria allo UK Film Festival, proiettato in anteprima europea. Sul grande schermo si incrociano gli sguardi di chi ha vissuto l'orrore, la disperazione della guerra e coloro che si adoperano perché la solidarietà emerga anche in un simile scenario. Si tratta di donne decise a realizzare a ogni costo un bene, creative, non rassegnate e protagoniste del documentario che, dopo essere stato proiettato in vari Paesi europei, tra i quali Ungheria e Polonia, approda ora ai Nastri d'Argento. 

Donne coraggiose

Sono numerose le storie nel documentario, ad esempio quella di Diana che a bordo di un grosso furgone bianco che non sapeva guidare ha imparato a fare la spola con l’Ucraina per portare aiuti. Poi c'è Irina che con un bus è andata a prendere un’amica con la figlia, e ancora Elena, un’ucraina tornata dalla tranquillità della sua vita in Canada per convincere sua madre a venire via con lei. Il bene non conosce confini come dimostra Anastasia, giovane russa trasferitasi a Budapest e da lì partita per dare il suo contributo.

I Nastri D'Argento

Il Nastro d'argento è il più antico premio cinematografico italiano, assegnato dal 1946 dal Sindacato nazionale giornalisti cinematografici italiani (SNGCI). Proprio in queste ore è stato annunciato che Sergio Leone – L’italiano che inventò l’America di Francesco Zippel è il “Documentario dell’Anno” 2023. Il Direttivo dei Giornalisti Cinematografici Italiani consegnerà il Nastro d’Argento al regista a Roma, subito dopo il Festival di Berlino, in programma dal 16 al 26 febbraio.

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01 febbraio 2023, 11:28