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L'Ucraina chiede mezzi corazzati Leopard all'occidente L'Ucraina chiede mezzi corazzati Leopard all'occidente  (AFP or licensors)

L’Ucraina sollecita l'Occidente per l’invio di nuove armi

A 11 mesi esatti dall’inizio della guerra il presidente Zelenskiy lancia un nuovo appello agli alleati, chiedendo l'invio di nuovi sistemi antimissile e, soprattutto, di carri armati per fermare la nuova offensiva russa che tutti si aspettano in primavera

Stefano Leszczynski – Città del Vaticano

Dal Consiglio dei ministri degli Esteri dell'Ue è arrivato il via libera a una nuova tranche di aiuti militari all’Ucraina per 500 milioni di euro, ma il vero nodo è rappresentato dalla richiesta di Kyiv di ricevere i moderni carri armati Leopard 2 di produzione tedesca. Non ne servono una ventina – come spiega il presidente ucraino Zelenskiy – ma centinaia. Questo se si vuole fermare e respingere la Russia fuori dai territori occupati, Crimea compresa. A guidare il fronte dei favorevoli all’invio dei nuovi armamenti è la Polonia, che ha annunciato l’invio dei propri carri armati anche senza il consenso della Germania e così faranno i Paesi baltici, che guardano con maggiore preoccupazione all’invasione russa dell’Ucraina.

La Russia ammonisce l’occidente

Dal Cremlino toni minacciosi contro Europa e Usa per quello che viene ormai considerato un coinvolgimento diretto nel conflitto. Anche sul fronte diplomatico si registrano nuove tensioni. Estonia e Russia hanno iniziato a espellere reciprocamente i diplomatici, una misura adottata anche dalla Lettonia. Di fatto la Germania – assicura l’Alto rappresentante europeo per gli Affari esteri, Josep Borrell – non impedirà le esportazioni dei Leopard, ma a Berlino una decisione sulla fornitura diretta di tank agli ucraini non è stata ancora presa. Schierate invece in Polonia numerose batterie antimissile, la maggior parte delle quali dovrebbe varcare a breve i confini verso est. 

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24 gennaio 2023, 13:19