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Italia al voto per eleggere il nuovo Parlamento

Urne aperte dalle 7 di stamani e fino alle 23. Sono quasi 51milioni gli italiani chiamati ad eleggere Camera e Senato. In Sicilia si vota anche per il rinnovo dell'Assemblea regionale

Benedetta Capelli – Città del Vaticano

È la prima votazione dopo il taglio dei parlamentari deciso nella legislatura che sta per concludersi: si eleggono 200 senatori (invece di 315) e 400 deputati (invece di 630). Seggi aperti dalle 7 di questa mattina fino alle 23. Quasi 51 milioni di aventi diritto sono chiamati alle urne, 4,7 milioni sono residenti all'estero, 2,6 milioni i maggiorenni che voteranno per la prima volta anche al Senato. Alle ore 19 l’affluenza alle urne per il voto della Camera era pari al 50.01%, rispetto al 58.83% del 2018.

Come si vota

Si vota con il Rosatellum, che prevede un sistema misto: un terzo dei parlamentari è eletto con l'uninominale, gli altri con il proporzionale. Lo scrutinio avverrà subito dopo la chiusura dei seggi, a partire dal Senato. In Sicilia si vota anche per le elezioni regionali ma lo scrutinio è previsto per domani. Due le schede consegnate agli elettori, una rosa per la Camera ed una gialla per il Senato. Il voto viene espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta contenente i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto è comunque valido anche per la lista collegata. Non è ammesso il voto disgiunto.

Per votare bisogna essere dotati di scheda elettorale che, in caso di smarrimento o se siano esauriti gli spazi, si rinnova presso l'ufficio elettorale del comune di residenza. Al seggio è necessario mostrare un documento di identità purché munito di fotografia, anche se scaduto. In assenza di altro documento, si può votare con la ricevuta della richiesta della carta d’identità elettronica.

Per chi ha il coronavirus

Gli elettori ricoverati in reparti Covid possono votare nelle sezioni ospedaliere, purché le strutture che li ospitano abbiano almeno 100 posti letto. Se sono ricoverati in strutture più piccole, il loro voto viene raccolto da appositi seggi speciali. I positivi al Covid in isolamento domiciliare possono votare facendo pervenire al sindaco del comune di residenza una dichiarazione attestante la volontà di esprimere il voto presso il proprio domicilio e un certificato, rilasciato dal funzionario medico designato dalla Asl. Il loro voto è raccolto da appositi seggi speciali.

Aggiornamento alle ore 20 del 25.09.2022

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25 settembre 2022, 12:24