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Distruzioni a Severodonetsk, Ucraina Distruzioni a Severodonetsk, Ucraina 

Sei mesi fa l'inizio della guerra in Ucraina: decine di migliaia le vittime

L'anniversario coincide oggi con la festa dell’Indipendenza del Paese. Quella che veniva definita da Mosca un’ “operazione militare speciale” si è trasformata in una guerra di posizione di cui ancora non si intravede la fine. Nella notte colpi di mortaio intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Doveva portare in pochi giorni al rovesciamento del governo ucraino di Zelensky, l’attacco sferrato all'alba del 24 febbraio scorso dalle forze russe penetrate in Ucraina. Ma le cose non sono andate così: in questi sei mesi di conflitto in cui la resistenza ucraina si è dimostrata più forte del previsto, decine di migliaia sono state le vittime dei bombardamenti, tra cui molti civili, intere città distrutte, centinaia di migliaia le persone costrette alla fuga e rifugiate in altre regioni all'interno del loro Paese o all'estero. Ingenti anche le perdite tra i soldati russi. Timidi e inconcludenti finora i tentativi di porre fine al conflitto. Il governo turco che più volte si è proposto come mediatore, ha fatto sapere di sostenere l’integrità territoriale dell’Ucraina e di respingere l’annessione integrale illegale della Crimea.

Razzi sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia

La cronaca delle ultime ore riferisce di pesanti attacchi da parte dell’esercito di Mosca nelle regioni di Zaporizhzhia, Kharkiv e Sumy. Secondo il capo della dell’agenzia nucleare ucraina, un dipendente della centrale di Zaporizhzhia e il suo autista sono stati uccisi da un colpo di mortaio all'esterno della struttura. Per il segretario generale Onu Guterres i combattimenti nei pressi di Zaporizhzhia hanno creato "una situazione inaccettabile che potrebbe portare all'autodistruzione" e i sei mesi di guerra in Ucraina sono un "triste e tragico traguardo". "Bisogna assicurare la sicurezza della centrale e ristabilirla come infrastruttura puramente civile", è stata la sua raccomandazione. 

Aiea: imminente la missione a Zaporizhzhia

Nel frattempo in un tweet il Direttore generale dell'agenzia internazionale per l'energia atomica AIEA Rafael Mariano Grossi ha pubblicato una foto che lo mostra a colloquio con Alexei Likhachev, il direttore generale dell'agenzia statale russa per l'energia atomica Rosatom, con il commento: "importanti discussioni tecniche oggi a Istanbul riguardo all'imminente missione dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica alla centrale nucleare di Zaporizhzhya in Ucraina". 

Nella capitale ucraina oggi per celebarare il  giorno dell'Indipendenza dall'Unione Sovietica si è recato il primo ministro britannico Boris Johnson. Si tratta della sua terza visita dall'inizio dell'invasione russa. "Non tutti i paesi sono tanto fortunati da avere un amico cosi'", ha commentato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky secondo il quale con l'occupazione di Zaporizhzhya, la Russia "sta tenendo il mondo sotto ricatto nucleare".

Il sostegno di Nato, Ue e Usa all'Ucraina

“E’ necessario continuare a fornire assistenza militare a Kiev, ma l'inverno si avvicina e l'Europa pagherà un prezzo per il suo sostegno": ha detto da parte sua il segretario generale della Nato, Stoltenberg, secondo il quale però non c’è alternativa. Oggi a Bruxelles in occasione della festa per l'indipendenza ucraina la Grand Place si è colorata di bandiere gialloblu. "Saremo al vostro fianco finchè sara' necessario" ha assicurato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen rivolgendosi alla popolazione ucraina in un videomessaggio.  "Non possiamo dirci europei se non siamo pronti a difendere la libertà dell'Ucraina e dell'Europa", ha detto il premier italiano Draghi dal Meeting di Rimini. "Il 24 agosto 1991 avete deciso di costruire un'Ucraina indipendente. Continueremo a sostenere questa scelta", ha dichiarato da parte sua in un videomessaggio il presidente francese Macron. "So che vincerete. Crediamo che un'Ucraina libera, ricostruita, avrà prosperità nella comunità europea", sono state invece le parole del capo di Stato polacco Duda.

Borrell: intensificare la missione Ue

A sei mesi esatti dall'inizio del conflitto arrivano anche le dichiarazioni dell'Alto rappresentante Ue per la Politica estera, Josep Borrell, secondo il quale la missione di addestramento, organizzazione e pianificazione militare che l'Unione europea sta considerando di attivare in Ucraina "dovrebbe essere la piu' potente" di tutte quelle già in corso nel Paese, perchè "siamo di fronte a una situazione più grave". La missione di addestramento militare proposta da Borrell sarà affrontata la prossima settimana nella riunione informale a Praga dei ministri degli Esteri e della Difesa dell'Ue. 

Nuovo pacchetto di aiuti Usa

Sempre in occasione della festa dell'Indipendenza dell'Ucraina il presidente degli Stati Uniti Biden ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti che assomma a quasi 3 miliardi di dollari.  Secondo gli Usa la Russia "vuole distruggere l'Ucraina, la sua cultura, il suo popolo e la sua stessa esistenza". Lo ha dichiarato la rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas-Greenfield, durante l'odierna riunione del Consiglio di Sicurezza Onu, affermando che "la comunita' internazionale resisterà ai tentativi russi di cambiare i confini ucraini con la forza". "Non ci saranno referendum farsa che tengano", ha aggiunto. 

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24 agosto 2022, 10:19