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Covid: governi valutano la riduzione della quarantena e nuove restrizioni

Aumentano i casi di contagio in molti Paesi europei ma i governi valutano la riduzione del periodo di quarantena per i vaccinati. Annullati oltre 8mila voli da Natale e si teme una nuova crisi del turismo. Pfizer annuncia la produzione di un vaccino adatto a Omicron dalla prossima primavera

Marco Guerra – Città del Vaticano

Il mondo è alle prese con l’alta contagiosità della variante Omicron del Covid 19, molti Paesi occidentali registrano infatti nuovi picchi di casi giornalieri e valutano ulteriori restrizioni. Tuttavia la comunità scientifica esprime un cauto ottimismo nell’accostare alla variante sintomi meno gravi per la salute delle persone; anche per questo motivo molti governi intendono rivendere le regole sulla quarantena, nell’ottica di una riduzione dei giorni di isolamento sia per positivi vaccinati sia per le persone semplicemente entrate in contatto con un positivo.

Variante Omicron meno letale

Secondo tre studi indipendenti, uno condotto in Giappone, un altro a Cambridge in Regno Unito e l'ultimo a Hong Kong, la variante Omicron appare meno pericolosa per i polmoni. A citare i tre lavori è lo scienziato Eric Topol, direttore dello Scripps Research Translational Institute, su Twitter. "Quando Sars-CoV-2 si è evoluto in Omicron - osserva Topol - la trasmissione e la fuga immunitaria hanno raggiunto nuovi livelli. Fortunatamente, 3 studi indipendenti da laboratori al top, incluso uno condotto su un modello in vivo ben considerato, mostrano tutti una ridotta infettività polmonare rispetto a Delta". Della stessa opinione uno tra i maggiori immunologi britannici, Sir John Bell, professore all'Università di Oxford e consulente del governo, secondo cui emerge sempre di più un indebolimento del coronavirus. Per lo scienziato sebbene i ricoveri siano aumentati nelle ultime settimane con Omicron, la malattia “sembra essere meno grave e molte persone trascorrono un tempo relativamente breve in ospedale”.

Gli Usa e Israele riducono periodo di isolamento

In questa cornice, le autorità degli Stati Uniti hanno ridotto da 10 a 5 giorni l'isolamento per i positivi al Covid asintomatici, nessuna quarantena invece è prevista per i vaccinati con terza dose in caso di contatti con positivi. La misura, difesa e sostenuta dall'esperto di virus e consulente del presidente Biden, Anthony Fauci, consentirà di diminuire le assenze di chi svolge lavori essenziali, ma non mancano le critiche di chi ritiene che il Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie abbia ceduto alle pressioni dell'economia. Sempre Fauci ha consigliato di valutare l'obbligo di vaccino per i voli nazionali, sottolineando che questo obbligo farebbe salire il tasso di vaccinazione e darebbe maggiore protezione sui voli. Anche in Israele, nonostante il massimo di contagi da tre mesi a questa parte, il premier Naftali Bennett ha annunciato una modifica alle norme sulla quarantena, in pratica chiunque sia completamente vaccinato ed esposto a un positivo dovrà rimanere in quarantena solo fino a quando non risulterà negativo a un test molecolare.

Italia: convocato Cts per valutare riduzione quarantene

Con due milioni e mezzo di persone in isolamento causa contatti con positivi al Covid, anche il governo italiano ipotizza un accorciamento della quarantena, al fine di evitare una 'paralisi' delle attività produttive. Un parere è stato chiesto al Cts, convocato dall’esecutivo per domani (mercoledì 29). L'ipotesi è quella di ridurre, da inizio gennaio, l'isolamento dei contatti a 3-5 giorni per chi abbia ricevuto la terza dose, a partire da inizio gennaio. Nel frattempo si registra un aumento dei positivi in quasi tutte le regioni italiane, con un picco in Veneto e Umbria. E in Italia preoccupa la crisi del turismo, con tante prenotazioni annullate, soprattutto in montagna, e la richiesta di nuovi sostegni chiesti dai sindacati di categoria.

Nuove restrizioni in Europa

Con la variante che si diffonde rapidamente a livello globale, sono saliti a 8mila i voli annullati in tutto il mondo dal venerdì prima di Natale e i governi valutano eventuali restrizioni aggiuntive. In Germania sono in vigore da oggi nuove limitazioni sia agli incontri privati sia per i grandi eventi, nonostante il netto calo dei casi di contagio. La regola generale è che non ci saranno assembramenti privati di più di dieci persone per i vaccinati, mentre per i non vaccinati il limite si abbassa a due persone. Martedì migliaia di persone in diverse città tedesche sono scese in strada per protestare contro le nuove misure, molte partecipate le manifestazioni nell’est del Paese. Intanto la Finlandia blocca gli ingressi a tutti i viaggiatori stranieri non vaccinati. In Francia continuano ad aumentare i casi giornalieri e si torna al ricorso obbligatorio al telelavoro, la dove è possibile, per un minimo di tre giorni alla settimana. Il governo francerse ha inoltre deciso che per entrare nei locali al chiuso sarà necessario essere vaccinati e non più sufficiente avere un test negativo. Casi in aumento anche il Gran Bretagna dove però il governo di Boris Johnson ha deciso di non varare nuove misure prima di Capodanno.

Pfizer annuncia vaccino adattato a Omicron

Un vaccino prodotto da Pfizer e adattato a Omicron sarà disponibile la prossima primavera, lo ha annunciato in un'intervista pubblicata dal quotidiano elvetico in lingua tedesca Blick, Sabine Bruckner, a capo di Pfizer Svizzera, la quale spiega che il gruppo farmaceutico sta lavorando su due fronti: lo studio dell'efficacia dell'attuale vaccino contro le varianti attualmente emergenti, e una nuova versione del prodotto. Nel frattempo l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme circa il fallito obiettivo di vaccinare contro il Covid il 40% della popolazione in ogni Paese del mondo entro fine anno, con ritardi particolarmente gravi in Africa. La metà dei 194 Paesi membri dell'Oms non raggiungerà l'obiettivo in tempo e in una quarantina di Stati la percentuale dei vaccinati è inferiore al 10% della popolazione. 

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28 dicembre 2021, 18:08