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Life, love, care: in arrivo tre concerti natalizi del Gen Rosso

Oggi e domani, con la sua musica e le sue canzoni, il Gen Rosso lancia un messaggio di vicinanza e di solidarietà coinvolgendo il maggior numero di persone di tutti i continenti. L'invito a ciascuno, in questo Natale ormai prossimo, è a rinascere e a rigenerare il tessuto sociale attorno a noi, prendendoci cura gli uni degli altri

Adriana Masotti - Città del Vaticano

Abbiamo bisogno di sentirci vicini, di aiutarci per vincere la solitudine e la paura, e in questo tempo ci sono mille modi per farlo, dando spazio alla creatività e liberando le energie che ciascuno ha dentro di sé. Il Gen Rosso, che ha sede a Loppiano, la cittadella del Movimento dei Focolari nei pressi di Firenze, in questi anni con la sua musica ha portato in tutto il mondo un forte messaggio di fraternità e di unità. Poi, con il diffondersi del Covid-19 e l'impossibilità di proseguire con tourné e spettacoli, i componenti del Gruppo artistico internazionale si sono messi in gioco, in un certo senso reinventandosi.

L'iniziativa del Gen Rosso per questo Natale 

Occasioni di incontro e di solidarietà, questo vogliono essere i tre concerti organizzati in streaming dalla band, a pochi giorni dal Natale, dal titolo: "Life Love Care" e cioè vita, amore e prendersi cura. Perchè, sostiene il Gen Rosso lanciando la sua iniziativa, un futuro migliore sarà possibile solo se ognuno di noi comincerà a prendersi cura delle persone e delle cose che ha attorno a sè, attraverso gesti d’amore anche piccoli, ma concreti e quotidiani. E per passare subito dalle parole ai fatti, il Gruppo ha deciso che una parte del ricavato dalla vendita dei ticket per assistere ai concerti, secondo la formula di donazione libera e spontanea tramite il sito www.genrosso.com, sarà devoluta al Centro Educativo Fiore che si trova a Mixco in Guatemala, seriamente compromesso dalla pandemia.

Insieme nelle difficoltà di oggi e nella costruzione del futuro

Emanuele Chirco, vive a Loppiano, è sposato e ha un figlio. E' direttore musicale e arrangiatore del Gen Rosso, oltre che impegnato alle tastiere. A lui abbiamo chiesto di raccontarci qualcosa di più dei tre concerti in programma, il primo oggi alle ore 13 per l'area asiatica, il secondo alle 21, pensando all'Europa, al Medioriente e all'Africa, e l'ultimo domenica 20 a mezzanotte rivolto a tutto il continente americano:

Ascolta l'intervista a Emanuele Chirco

R. - Abbiamo pensato a tre concerti per favorire le diverse parti del mondo con un orario più comodo che permetta alle persone di seguire il concerto. La scaletta dello spettacolo sarà la stessa, ma ovviamente ci saranno delle variazioni nella lingua usata, ad esempio per le presentazioni, e cambieranno anche le lingue di molte canzoni, il Gen Rosso lo fa sempre quando gira il mondo a seconda se ci troviamo in Asia o in America Latina. Questa volta utilizzeremo anche il coreano,  il tagallo, l'arabo ecc...

Life Love Care: il titolo dell’iniziativa che riassume il messaggio che il Gen Rosso vuol lanciare, anzi i messaggi. Quali?

R. - Con queste tre parole vogliamo sintetizzare tre aspetti del Natale che sentiamo, un Natale sicuramente speciale, diverso dagli altri. Intanto la prima, Life: è già il nome della nostra ultima tournée con cui noi vogliamo celebrare la vita in tutte le sue sfaccettature, soprattutto in un periodo come questo. Vorrebbe significare la rinascita che tanto aspettiamo e che probabilmente già è cominciata. Il secondo nome, Love, l'amore che è il motore della vita, il nostro turbo quotidiano, e con questo vogliamo anche richiamare l'importanza dei piccoli gesti quotidiani: diffondere l'amore, diffondere la bellezza che è quello che noi cerchiamo di fare con le canzoni da oltre 50 anni. E poi il terzo nome, Care: con questa parola vogliamo rappresentare la parte più concreta, cioè quella del prenderci cura gli uni degli altri, prenderci cura della persona accanto, di un familiare, di un nostro amico o di altre persone che ne hanno bisogno. 

MI sembra che ci sia anche una grande sintonia con quanto il Papa sta dicendo: in questi ultimi tempi ritorna più volte nelle sue parole il concetto del prendersi cura...

R. - Sì, perché a volte vestiamo in modo complesso azioni che invece sono semplicissime, e allora ci sembrano difficili e ci blocchiamo, e invece no, prenderci cura l'uno dell'altro è qualcosa di istantaneo, di semplice e che fa tanto bene anche a noi e non solo all'altra persona. Queste sono le piccole cellule che possono creare un tessuto già nuovo nella società, soprattutto adesso che cerchiamo di rinascere, cercando anche di far fruttare questa dolorosa esperienza che stiamo vivendo, e che in qualche maniera ci vede tutti più collegati. E' quello che stiamo vedendo con i nostri concerti in streaming, che un po' ci siamo inventati, per cercare di stare ancora a contatto con le persone, perché in questo momento di pausa forzata, per noi come per tutti gli artisti, non potendo suonare nei teatri, avremmo dovuto dedicarci soltanto alla composizione, e infatti lo stiamo facendo, ma ci siamo resi conto di come tantissime persone avevano il desiderio del nostro contatto. Ecco, il poterci ritrovare in un teatro, piuttosto che in un auditorium o in un Palasport, tutto questo è quello che alla gente è più mancato, e da lì, in qualche maniera, abbiamo cercato di rispondere a queste richieste e piano piano abbiamo attrezzato il nostro studio, che fino a pochi mesi fa era soltanto uno studio audio, attrezzandolo anche a diventare un piccolo studio televisivo da cui poter trasmettere online. 

Gli artisti del Gen Rosso con al centro Emanuele Chirco
Gli artisti del Gen Rosso con al centro Emanuele Chirco

Si diceva prima del Natale, che cosa dice in più la nascita di Gesù rispetto all'invito che il Gen Rosso fa di vivere in un atteggiamento di cura, di dono nella vita quotidiana?

R. - Gesù nasce bambino, un bambino come tutti noi e questo non può passare inosservato, perché nel bambino Gesù, che è il bambino che siamo ciascuno di noi, si nascondono delle meraviglie che non dovremmo tenere nascoste, ma anzi far uscire: sono il nostro lato più semplice, più immediato, se vogliamo anche più dolce e fragile. Ecco, Gesù bambino viene al mondo piccolino e fondamentalmente è Lui il primo ad aver bisogno che qualcuno si prenda cura di Lui. Gesù Bambino viene ed ha bisogno di noi: questo è quello che mi fa sempre battere il cuore. Particolarmente nel Natale, Gesù arriva e ha bisogno di noi. Allora noi prendiamoci cura di Gesù bambino che troviamo nelle persone che abbiamo accanto.

La vostra è un’iniziativa che vuol essere anche gesto concreto di solidarietà, infatti una parte del ricavato dai concerti andrà al Centro Educativo Fiore del Guatemala. Di che si tratta?

R. - E' una scuola per bambini e per adolescenti. Sappiamo che l'accesso all'istruzione, anche quella di base, è difficile in tanti Paesi a causa delle difficoltà economiche, per le condizioni sociali. E questo Istituto, che veramente si prende a cuore la crescita del bambino sia da un punto di vista della conoscenza, ma prima ancora della formazione,  è stato particolarmente colpito, come sappiamo tanti nel mondo, dalle restrizioni e dalla povertà causata anche dal Covid. Noi eravamo già in contatto con loro e allora abbiamo deciso di devolvere a questo Centro una parte del ricavato di questi tre concerti. Quando li abbiamo chiamati per farglielo sapere, non immaginate la gioia, la felicità. Per loro anche una piccola cosa vale molto, molto di più.

Ecco vogliamo concludere, Emanuele, con un augurio a tutti proprio per questo Natale?

R. - Sì, l'augurio è di tenerci tutti più vicini possibili in questo Natale, perchè lo festeggeremo probabilmente lontani dai nostri cari, sicuramente in modo completamente diverso dagli altri anni. Allora proprio per questo, desideriamo stringerci idealmente ancora di più. Noi con le nostre canzoni vediamo come questa cosa in qualche modo viene anche facilitata: i brani del Gen Rosso hanno sempre un messaggio che porta anche consolazione. E allora sentiteci vicini, noi lo siamo e continueremo ad esserlo nei prossimi mesi, sempre di più, con i concerti in streaming, con le nuove canzoni che stiamo componendo e, infatti, già ci saranno delle bellissime sorprese per questo 19 e 20 dicembre. Davvero un Buon Natale a tutti da parte del Gen Rosso!

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19 dicembre 2020, 10:30