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Fusione Fca-Psa Fusione Fca-Psa 

Fusione Fca-Psa: necessario garantire i posti di lavoro

Conte e Le Maire chiedono che siano tutelati gli apparati industriali. L’economista Giovanni Marseguerra, a capo del comitato scientifico della Fondazione Centesimus Annus, dice che “per restare in vita la fusione è l’unica possibilità"

Alessandro Guarasci - Città del Vaticano

Oramai è certo Fiat Fca e il gruppo Peugeot-Citroen si fonderanno. Le due aziende affermano che "progettano di unire le forze per creare un leader mondiale in una nuova era della mobilità sostenibile". L'aggregazione crea il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di unità vendute (8,7 milioni di veicoli), con ricavi congiunti di quasi 170 miliardi di euro.

La Francia: tutelare l’apparato industriale

Il ministro francese dell'Economia, Bruno Le Maire, "accoglie favorevolmente" l'intesa, ma lo Stato francese, azionista di Psa, resterà "particolarmente vigile" sulla tutela dell'apparato industriale in Francia. "Questa operazione risponde alla necessità del settore automobilistico di consolidarsi per far fronte alle sfide della mobilità del futuro. Permetterebbe la creazione del quarto gruppo automobilistico mondiale", ha detto Le Maire.

L’Italia chiede di tutelare l’occupazione

Per il premier italiano Conte va assicurata l’occupazione  anche in Italia. Quella tra Fca e Peugeot è un'operazione di mercato "ma il governo non può restare indifferente", spiega Conte ribadendo l'importanza che sia assicurata in Italia lo stesso livello di produzione. "Con John Elkann (sarà il presidente del nuovo gruppo, ndr) c'è' stato un contatto mancato, lo sentirò presto per conoscere i dettagli" dell'operazione, ha sottolineato il premier Conte.

Per i sindacati buona notizia ma bisogna vigilare

"La proposta di accordo tra Fca e Peugeot è una buona notizia perché nel settore le aggregazioni sono ormai una precondizione per poter presidiare segmenti importanti del mercato automobilistico e, dunque, per assicurare un futuro e una prospettiva  ai Gruppi interessati", così il leader Uil Carmelo Barbagallo. "Ora la Fca però deve mettere in campo progetti di sviluppo – afferma Bargaballo - a partire dalla conferma degli investimenti e dalla garanzia di una continuità  produttiva e occupazionale per tutti i suoi stabilimenti”.

L’economista Giovanni Marseguerra, a capo del Comitato scientifico della Fondazione Centesimus Annus, dice che “per restare in vita la fusione è l’unica possibilità. Siamo in un momento di svolta per il mercato dell’auto, il diesel è in crisi mentre l’elettrico sta crescendo ma non quanto ci si aspettava. Oramai sempre più spesso nascono grandi gruppi, ma serve tutelare anche la libera concorrenza”.

Ascolta l'intervista a Giovanni Marseguerra

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31 ottobre 2019, 13:38