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Ristoro dal caldo torrido Ristoro dal caldo torrido 

Caritas Roma: progetto “Quartieri Solidali” contro afa e solitudine

Le alte temperature mettono a rischio soprattutto i soggetti più fragili: anziani e senza tetto. Per aiutarli contro il caldo e l’isolamento, la Caritas di Roma ha avviato l’iniziativa “Quartieri Solidali”

Roberto Artigiani – Città del Vaticano

È tornato il caldo torrido in tutta l’Europa Occidentale: la seconda ondata di calore dell’estate ha spinto il Ministero della Salute ad assegnare per domani il bollino rosso a ben 13 città italiane, ma è allerta anche nelle regioni meridionali di Spagna e Francia dove sono state registrate temperature superiori al record dell’estate 2003. L’Organizzazione Meteorologica Mondiale avverte che questi picchi sono segno del cambiamento climatico in atto e saranno sempre più frequenti e intensi, ma i maggiori disagi sono previsti soprattutto nelle grandi città.

Le attività della Caritas

Per affrontare questa situazione Gianni Pizzuti, responsabile dell’Area Volontariato, descrive le iniziative avviata a Roma dalla Caritas diocesana: “abbiamo in programma di rafforzare le attività che svolgiamo normalmente durante l’anno. Per quello che riguarda gli anziani abbiamo attivato le segreterie in dieci parrocchie a sostegno di chi vive situazioni di solitudine e isolamento. Per i senza tetto invece abbiamo aumentato il personale negli ostelli di via Marsala e santa Giacinta”.

Il progetto

Pizzuti poi spiega cosa prevede il progetto: “Quartieri Solidali è finalizzato a prendersi cura degli anziani attraverso un coinvolgimento attivo delle comunità parrocchiali e si sviluppa attraverso tre attività. La prima riguarda l’assistenza domiciliare leggera, ossia la presenza di volontari nelle case degli anziani che vengono aiutati nelle commissioni, negli acquisti di medicinali o anche solo accompagnati. La seconda sono delle sale di socializzazione dove gli anziani possono svolgere delle attività in compagnia, un modo per recuperare la socialità e contrastare la solitudine. La terza infine – conclude Pizzuti – si chiama ‘condomini solidali’ e cerca di coinvolgere gli abitanti dello stesso palazzo per permettere alla persona anziana di avere un aiuto in ogni momento per cose spicciole e pratiche”.

Ascolta l’intervista a Gianni Pizzuti

La forza del volontariato

“In questo momento oltre alle parrocchie coinvolte nel progetto ce ne sono altre 4-5 che hanno chiesto di partecipare alle attività – racconta Pizzuti – Nei mesi estivi La realtà degli anziani emerge nelle sue difficoltà sia nei quartieri popolari più periferici, ma anche nei quartieri centrali e benestanti. In questo periodo, anche grazie alla presenza di volontari arrivati da tutta Italia, saremo in grado di rafforzare tutte le attività. Il loro apporto rappresenta per noi un grande aiuto”.
 

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24 luglio 2019, 14:04