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Fiaccola Benedettina 2019. Un messaggio di pace da Norcia a Cracovia

Il 23 febbraio parte il “Cammino” della fiaccola ‘Pro Pace et Europa Una’. Norcia, Subiaco, Cassino, Cracovia e Auschwitz saranno i luoghi che ospiteranno le Celebrazioni Benedettine che richiamano le radici spirituali e culturali europee

Marco Guerra – Città del Vaticano

La Fiaccola Benedettina tornerà a suggellare l’unione culturale, sociale e spirituale d’Europa, seguendo il classico cammino di San Benedetto tra Norcia, Subiaco e Cassino, arricchito anche da un itinerario in alcuni luoghi simbolo della Polonia. È quanto prevede il calendario delle iniziative del Marzo Benedettino 2019, il mese in cui si svolgono le celebrazioni in onore di San Benedetto Patrono d’Europa, presentate oggi a Roma, presso la sede del Parlamento Europeo in Italia.

La conferenza stampa di presentazione

Alla conferenza stampa hanno partecipato il sindaco della città di Norcia, Nicola Alemanno; di Subiaco, Francesco Pelliccia; l’ Abate di Montecassino, don Donato Ogliari e l’Assessore alle Pari opportunità della Regione Lazio, Lorenza Bonaccorsi.

La fiaccola parte da Norcia

L’accensione della fiaccola ‘Pro Pace et Europa Una’ avverrà a Norcia, sabato 23 febbraio alle 16,30, all’interno della Basilica di San Benedetto con una cerimonia che si preannuncia particolarmente emozionante, visto che il luogo di culto è soggetto ad interventi di ricostruzione, dopo i danneggiamenti subiti dal terremoto del 2016. Mercoledì 27 poi la fiaccola sarà accolta e benedetta da Papa Francesco in Piazza San Pietro e giovedì 28 inizierà il suo cammino europeo.

Il percorso polacco

Quest’anno la ‘luce di Benedetto’ illuminerà il continente dalla Polonia, da Cracovia, terra di San Giovanni Paolo II che tanto si è adoperato per la pace nel mondo, appellando esso stesso nel corso del suo pontificato la fiaccola ‘Pro Europa Una’ anche come ‘Pro Pace’. Nel suo cammino polacco, la fiaccola raggiungerà anche il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, luogo altamente simbolico e significativo per la trasmissione della memoria comune europea. Sempre in Polonia ci sarà la cerimonia di condivisione della fiamma con quattro monasteri benedettini locali e la celebrazione eucaristica presso la Cattedrale di Cracovia.

Il ritorno in Italia

Dopo il suo ritorno in Italia, la Fiaccola sarà accolta il 10 marzo al Sacro Speco di Subiaco e il 17 a Cassino; da qui, scortata dai gruppi podistici delle tre città, percorrerà interamente a piedi proprio il tracciato del ‘Cammino’ per far rientro a Norcia la sera del 20 marzo. Le celebrazioni benedettine, religiose e civili, si concluderanno in contemporanea nelle tre città il 21 marzo.

Tajani: Benedetto Santo della pace e del lavoro

“San Benedetto oltre ad essere un Santo è un uomo che ha guardato anche ad aspetti terreni come la pace e il lavoro senza il quale non c’è dignità. L’Europa ha impedito che rinascano ideologie devastanti per l’essere umano, garantendo la pace per oltre 70 anni, mettendo al centro la persona”, ha detto il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani. “Come Parlamento ci siamo impegnati a sostenere questa iniziativa  - ha aggiunto Tajani - perché raccoglie diversi aspetti, sociali, religiosi e turistici e ci porta a riscoprire la nostra identità”.

Alemanno: fare appello al messaggio benedettino

Anche il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di alimentare l’unità dell’Europa coltivando le sue radici culturali e spirituali: “Le sole ragioni di carattere socio economico in questo momento non sono più sufficienti. Occorre far appello a valori più forti e sempre attuali che il messaggio benedettino può dare e di cui noi siamo importanti depositari e non dobbiamo mai smettere di promuoverlo e di portare avanti con determinazione quei valori di pace per cui l’Europa si è fatta garante”.

Ascolta l'intervista al sindaco di Norcia Alemanno

Pelliccia: nostre comunità culla della cultura europea

Dal canto suo il sindaco di Subiaco Pelliccia ha ringraziato il Presidente Tajani che per il terzo anno consecutivo ha dato il patrocinio del Parlamento Europeo alle celebrazioni del Marzo Benedettino. “Le nostre tre città sono gemellate in un patto sottoscritto anche dallo stesso Tajani a Bruxelles nel 2017; le nostre comunità - ha concluso - rappresentano la culla della cultura europea”.

Don Ogliari: ridestare la voglia di unità

L’Abate di Montecassino don Donato Ogliari è intervenuto in conclusione evidenziando la necessità di “lasciare traccia della contaminazione di pace del messaggio di Benedetto, in modo da ridestare nel cuore e nelle menti la voglia di unità del nostro continente”.

 

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18 febbraio 2019, 19:53