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Follow JC Go: nasce un’applicazione per “catturare” i Santi

Il gioco si chiama Follow JC Go ed è stato sviluppato in Spagna da un progetto della Fundación Ramón Pané, in occasione della Giornata mondiale della gioventù, prevista per il prossimo 22 gennaio a Panama. In Italia è già disponibile per iOS e Android, ma solo in lingua spagnola

Claudia Valenti – Città del Vaticano

Fino a qualche tempo fa, a spopolare fra i giovani era stato Pokémon Go, un’applicazione per smartphone, Android e iOS che, grazie alla realtà aumentata geolocalizzata con Gps, consentiva di cercare e catturare i Pokémon in giro per il mondo. La fotocamera dello smartphone inquadrava ciò che aveva di fornte e l'app vi aggiungeva digitalmente i mostri, permettendo così di vedere i Pokémon sparsi nelle case, nelle piazze delle città, a scuola. Il gioco si era diffuso talmente tanto da diventare una vera e propria epidemia: aveva raggiunto oltre 800 milioni di download, incassi per 1,8 miliardi di dollari ed era usato da milioni di persone. Oggi, la Fundaciòn Ramòn Pané ne lancia una versione particolare: quella religiosa. "La Fondazione - è scritto nei loro obiettivi - cerca di imparare le nuove lingue della società di oggi, le nuove forme di espressione, comprensione e comunicazione, per presentare il Vangelo, il messaggio di Dio attraverso la Sacra Scrittura, rispondendo alle reali necessità delle persone".

Come funziona Follow JC Go

Al posto delle scarpe da ginnastica, l’avatar del giocatore indossa i sandali. Ha la possibilità di andare in giro per il mondo e “catturare” santi e beati attraverso la fotocamera del cellulare. Non ha bisogno di lottare contro il santo per riuscire a prenderlo, ma solo di rispondere ad alcune domande sul suo conto. Dimostrare di conoscere il personaggio biblico, gli basta infatti per includerlo nel proprio “e-team”, ossia nella propria squadra di evangelizzazione.
Durante la ricerca dei santi, il giocatore si occupa inoltre della salute del proprio avatar: tra i valori da tenere d'occhio, per un benessere non solo fisico, ma anche spirituale, ci sono quelli relativi all’alimentazione, all’idratazione e alla preghiera. Infine, nel gioco è presente una valuta, i “denarios”, che possono essere conquistati in tre modi: si può donare qualcosa in beneficienza e trasformare la donazione in valuta virtuale, vedere pubblicità oppure cercare denaro sulla mappa.

La necessità di incontrare i giovani

I giovani di oggi interagiscono soprattutto tramite app e social media. “Sarebbe una negligenza, da parte della Chiesa, non cercare di incontrarli proprio lì, nei luoghi e nei gusti che gli appartengono” dichiara a Vatican News Miriam Diez Bosch, direttore del Blanquerna Observatory on Media, Religion and Culture alla Ramon Llull University di Barcellona, che ha da poco terminato uno studio sulla religione dei giovani nei social network. Dall’indagine è emerso che solo il 4% dei giovani nel mondo condividono contenuti legati alla religione cattolica. I ragazzi sono per lo più interessati a temi che riguardano l’intrattenimento, il mondo dello spettacolo, i brands e le marche di consumo. Allo stesso campo tematico appartengono i loro maggiori influencers: attori, cantanti, giocatori di calcio. “E’ inutile pensare di sostituirsi ai loro influencers – afferma Mirima Diez Bosch - Sarebbe intelligente invece servirsi di loro, cercare di influenzare gli influencers stessi, affinché si facciano portavoce di realtà di fede e religione”. Ed è quello che si potrebbe fare proprio attraverso la promozione di questa app, un gioco che parla la lingua dei giovani, ma che racconta qualcosa di diverso dal solito: la religione.

L’aspetto ludico e quello didattico

Lo scopo principale dell’applicazione infatti è di tipo didattico. "Con questa app - sottolinea il cardinal Oscar Rodrìguez Maradiaga, presidente del comitato consultivo della Fundaciòn Ramòn Pané, ci si può divertire, ma anche imparare ed essere evangelizzati”. Rispondendo alle domande del gioco infatti, un ragazzo può apprendere molto sui santi, sui beati, sulla loro vita e sulla Bibbia stessa. Per la cura del proprio avatar persegue poi, inevitabilmente, valori cattolici e nell’accumulare denaro tiene conto della possibilità di fare beneficienza. "Catturare" i santi attraverso un’app potrebbe quindi rappresentare un nuovo modo di evangelizzare: Follow JC Go potrebbe essere una delle soluzioni per avvicinare più persone alla fede e invogliarle a diffonderla.

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25 ottobre 2018, 12:27