Cerca

Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il Presidente sudcoreano Moon Jae-in Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il Presidente sudcoreano Moon Jae-in 

Coree: soddisfazione per il primo accordo per ridurre le tensioni

Il leader nordcoreano Kim Jong-un e il Presidente sudcoreano Moon Jae-in hanno firmato a Pyongyang un primo accordo “per ridurre le tensioni”. I vescovi sudcoreani esprimono la loro soddisfazione. Intervista a Rosella Ideo, coreanista e storica dell’Asia orientale all’Università di Trieste.

Claudia Valenti – Città del Vaticano

"Il viaggio potrebbe avere un grande significato – ha dichiarato Moon all'agenzia Yonhap prima di partire per Pyongyang – se portasse al riavvio del dialogo tra Corea del Nord e Usa". Dopo i vertici bilaterali tra le due Coree e tra Corea del Nord e Stati Uniti, il dialogo sulla denuclearizzazione si era di fatto interrotto. “La denuclearizzazione della penisola coreana è possibile, – dice a Vatican News Rosella Ideo, coreanista e storica dell’Asia orientale all’Università di Trieste – ma per una vera e propria denuclearizzazione controllata ci vorranno degli anni”.

La cerimonia

L’incontro fra i due leader coreani si è tenuto a Paekwawon, State Guesthouse di Pyongyang, ed è stato trasmesso in diretta tv. Moon si è presentato con i vertici di alcuni colossi commerciali sudcoreani, come Samsung, Hyundai, LG, “per prospettare alla Corea del Nord – spiega Rosella Ideo – le possibilità economiche e gli aiuti che la Corea del Sud potrebbe offrire, al fine di avviare un processo di modernizzazione economica di cui la Corea del Nord ha assoluto bisogno”.

Denuclearizzazione e smantellamento del sito nucleare Yongbyon

“In questo summit c’è stata una novità” ha detto Rosella Ideo. Il vertice infatti è terminato con la firma di un importante accordo: le due Coree hanno concordato su passi specifici per la denuclearizzazione, che includono lo smantellamento della base missilistica di Dongchang-ri, sulla costa occidentale, e la chiusura permanente del sito di processamento dell'uranio di Yongbyon.

L’intesa fra le due Coree

Il leader Kim Jong-un ha affermato che, con l'avanzamento dei rapporti intercoreani, si potrà arrivare ad una "nuova era di pace e prosperità'". Dall’incontro è emersa la volontà dei due leader di “ripristinare la vita normale” della Penisola, collegandone le ferrovie, consentendo la riunione delle famiglie separate dalla guerra e cooperando nel settore della sanità. “Tra le due Coree – afferma Rosella Ideo - si sta prospettando un dialogo molto serrato, perché entrambe vogliono arrivare ad una situazione di pace, affinché la penisola coreana non debba più subire i contraccolpi della situazione internazionale”.

La soddisfazione dei vescovi coreani

I vescovi sudcoreani esprimono soddisfazione per il “successo” dell’incontro tra i vertici delle due Coree. “Siamo lieti – riporta una nota pubblicata oggi dalla Conferenza episcopale e inviata al Sir – che le discussioni per la riconciliazione del popolo coreano e per la pace duratura nella Penisola coreana siano progredite considerevolmente e abbiano dato buoni frutti nella dichiarazione congiunta di Pyongyang. La Chiesa cattolica in Corea continuerà ad annunciare il Vangelo della pace e a pregare per la pace e la prosperità della Penisola”.

Ascolta l'intervista a Rosella Ideo

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

19 settembre 2018, 13:11