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Crolla il tetto di San Giuseppe dei Falegnami a Roma

La sovraintendenza parla di un crollo strutturale improvviso. Il Vicariato fa sapere che nei prossimi giorni verranno attivate le procedure per i rilievi dell’edificio e gli accertamenti sulle cause che ne hanno provocato il crollo

Marco Guerra – Città del Vaticano

( Ultimo aggiornamento 12.53 del 31.08.2018)

“Alle 14:45 ho sentito un gran botto, poi la polvere ed il fumo e immediatamente hanno suonato alla porta i vigili urbani, dopo due minuti sono arrivati anche i pompieri, un tempismo perfetto”, così mons. Daniele Libanori, vescovo ausiliare di Roma racconta gli attimi immediatamente successivi al crollo del tetto della Chiesa di San Giuseppe dei Falegnami di cui è rettore.

Sovraintendente Prosperetti: cedimento strutturale improvviso


Sul posto era presente anche il sovraintendente alle Belle Arti di Roma, Francesco Prosperetti, che ha parlato dei recenti lavori “che hanno riguardato la facciata". Dopo il terremoto di Amatrice - ha spiegato Properetti – “facemmo un censimento delle chiese danneggiate ma non vi erano stati problemi”. “Probabilmente - ha proseguito - per il pregevole soffitto a cassettoni non si sono potute esaminare le capriate. Si è trattato di un cedimento strutturale improvviso". Secondo il Vicariato di Roma, nei prossimi giorni verranno attivate tutte le procedure per i rilievi dell’edificio e gli accertamenti sulle cause che hanno provocato il crollo, cui seguirà l’elaborazione delle ipotesi progettuali per il ripristino della copertura crollata.

Nessun danno al Carcere Mamertino

Nessun danno al Carcere Mamertino ha poi assicurato Prosperetti. Il sovraintendente ha spiegato che tra la chiesa di San Giuseppe dei Falegnami e il Carcere Mamertino c'è la Cappella del Crocifisso. “E' questa ad essere stata danneggiata - ha precisato - ma non ha alcuna rilevanza”.

Matrimoni spostati alla Chiesa di S. Marco

Non si registrano feriti, poiché al momento del cedimento nella chiesa, costruita alla fine del 1500 sotto il Campidoglio, non c'era nessuno, ma sabato e domenica erano previsti dei matrimoni e altri erano in programma per la prossima settimana. Mons. Libanori ha fatto sapere che le coppie sono state già avvisate e che le celebrazioni si svolgeranno alla chiesa di S. Marco vicino Piazza Venezia, lo stesso presule dovrà lasciare la sua abitazione adiacente al complesso religioso.

Perso il soffitto a cassettoni ma salvate le tele

Il ministro dei Beni culturali, Alberto Bonisoli, ha fatto sapere che sta seguendo da vicino la vicenda del crollo del tetto della chiesa di San Giuseppe dei Falegnami al Foro Romano. Intanto dal Mibac riferiscono che "con il crollo è andato perso il soffitto a cassettoni della chiesa", mentre "sembrerebbe che la preziosa tela seicentesca di Carlo Maratta non avrebbe subito danni. Sul posto si sta recando anche il Sottosegretario Gianluca Vacca".

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30 agosto 2018, 19:56