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"La Croce di gioia", una copia dell'opera di Paladino realizzata dalla Fondazione Beato Angelico sarà donata al Papa "La Croce di gioia", una copia dell'opera di Paladino realizzata dalla Fondazione Beato Angelico sarà donata al Papa

Un dono per il Papa: la “Croce di gioia” di Paladino riprodotta da Fondazione Beato Angelico

Gli artigiani della storica scuola milanese hanno riprodotto in formato minore l’opera dello scultore e pittore pensata per la Giornata Mondiale dei Bambini. In essa i simboli cristiani insieme ad elementi di fantasia per stimolare la fantasia e rimandare alla vitalità della sapienza liturgica della Chiesa

Vatican News

Il pesce, il sole, la stella cometa, il ramo di ulivo, il calice eucaristico. Ci sono tutti gli elementi cristiani, insieme anche ad allusioni fiabesche che stimolano la fantasia, nella Croce di gioia, opera di 4 metri realizzata dal noto pittore e scultore Mimmo Paladino e pensata per la Giornata mondiale dei bambini che si celebra oggi e domani, 25 e 26 maggio. Gli artigiani della Fondazione Scuola Beato Angelico di Milano, la secolare e prolifica fucina di talenti - attualmente guidata da don Umberto Bordoni - che dal 1921 hanno costruito edifici ecclesiastici, realizzato migliaia di altari, dipinti, affreschi, mosaici e oggetti per il culto, hanno ora riprodotto una piccola copia su smalto da regalare a Papa Francesco, in occasione dell’evento mondiale che vedrà il Pontefice riunirsi insieme ai bimbi di ogni parte del mondo.

La "Croce di gioia"
La "Croce di gioia"

Simbologie cristiane e fantasia cromatica

La Croce, presentata nella domenica della Trinità, porta con sé “associazioni di simbologie cristiane e fantasia cromatica”, come ha spiegato lo stesso Paladino. Così i pesci, simbolo di Cristo, divengono pesci volanti, le libellule introducono al mondo meraviglioso degli insetti ma anche a tutte quelle creature volanti - angeli, uccelli, serafini - che accompagnano le manifestazioni di Dio. Poi stelle, fiori e frutti si combinano assieme, trasformandosi l’uno nell’altro.

L'arte per stimolare riflessioni

Tutto sollecita diverse riflessioni: la possibilità di creare narrazioni e sogni attraverso la combinazione di immagini simboliche, un grande insegnamento per la teologia di tutti i tempi, l’eterna vitalità della sapienza liturgica della Chiesa e della croce di Cristo che è poi manifestazione stessa dell’urgenza di vivere in verità quella parola del Vangelo di Matteo che ci sollecita: “Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Mt 18,2-3).

 

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25 maggio 2024, 09:50