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Nicaragua. Agenti di polizia (Foto di archivio) Nicaragua. Agenti di polizia (Foto di archivio)  (AFP or licensors)

Sacerdoti in Nicaragua, non si ferma l’ondata di arresti

Altri sei sacerdoti sono stati arrestati nella notte tra il 29 e il 30 dicembre: appartengono tutti all’Arcidiocesi di Managua. Due di loro sono malati e hanno bisogno di cure mediche. Negli ultimi giorni sono finiti in carcere 11 preti e il vescovo di Siuna, monsignor Isidoro Mora

Vatican News

Desiderano semplicemente stare tra la loro gente per vivere e annunciare il Vangelo con coerenza e libertà e finiscono in carcere. Non sembra fermarsi in Nicaragua l’ondata di arresti di sacerdoti.

Secondo quanto denunciato dalla avvocatessa in esilio Martha Patricia Molina e da fonti dell’opposizione, nella notte tra venerdì 29 e sabato 30 dicembre, la polizia ha arrestato altri sei sacerdoti, tutti appartenenti all’Arcidiocesi di Managua: si tratta di Miguel Mántica, parroco della Chiesa di San Francesco di Assisi, Silvio Fonseca, vicario della Commissione Famiglia, vita e infanzia dell’Arcidiocesi, Mykell Monterrey, parroco di Nostra Signora della Candelaria, Ismael Serrano, parroco di San Michele Arcangelo, Gerardo Rodrígues, sacerdote della Chiesa della Purissima Concezione, e Raúl Zamora, sacerdote della Chiesa della Divina Misericordia. Si teme in particolare per due di loro, Serrano e Rodrígues, perché sono malati e hanno bisogno di cure mediche.

 

Nei giorni precedenti erano stati arrestati altri 5 sacerdoti e il vescovo di Siuna, monsignor Isidoro del Carmen Mora Ortega, messo agli arresti dopo aver pregato per monsignor Rolando José Álvarez Lagos, vescovo di Matagalpa e amministratore apostolico della diocesi di Estelí, condannato a 26 anni di carcere senza regolare processo con l’accusa di cospirazione, diffusione di notizie false, intralcio alla giustizia e oltraggio alle autorità, in prigione dal febbraio scorso dopo essere stato agli arresti domiciliari dall’agosto 2022.

Una situazione già denunciata dalla vice Alto Commissario per i diritti umani dell’Onu, Nada Al-Nashif, secondo la quale il Nicaragua si sta allontanando “sempre di più” dallo stato di diritto e in particolare “dalle libertà fondamentali, aggravando la sofferenza delle persone, alimentando l’esodo dei giovani e minando il futuro delle istituzioni democratiche”. Le autorità di Managua - ha affermato Al-Nashif - vanno avanti nel “perseguitare coloro che possono contribuire con una visione alternativa alla sfera pubblica come leader politici e indigeni, membri della Chiesa cattolica, attivisti e giornalisti”, con “ripetuti casi di detenzione arbitraria contro coloro che esercitano le loro libertà fondamentali”. 

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31 dicembre 2023, 11:30