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A Siena il Forum di Greenaccord A Siena il Forum di Greenaccord

Greenaccord, al via il Forum per formare i giornalisti a proteggere il Creato

Si è aperto oggi pomeriggio a Siena il XVIII Forum dell'Informazione Cattolica, organizzato dall'associazione culturale internazionale. Tema dell’incontro che si concluderà domenica “Territorio, sostenibilità e patrimonio culturale nell’era della transizione energetica”

Marina Tomarro - Siena

Favorire da una parte il confronto interdisciplinare tra esperti, accademici, imprenditori e comunicatori sui paradigmi della sostenibilità e dall’altra formare i giornalisti, affinché siano sempre più consapevoli e corresponsabili della transizione sociale, culturale, e ambientale in corso. Questi sono gli obiettivi del XVIII Forum dell'Informazione Cattolica, promosso dall'associazione culturale internazionale Greenaccord, che si è aperto oggi pomeriggio 15 dicembre a Siena, presso il Palazzo Chigi Saracini sede dell’Accademia Chigiana. I saluti iniziali sono stati affidati a Carlo Rossi, presidente della Fondazione Monte Paschi di Siena e al Rettore dell’Università per stranieri, Tomaso Montanari, che nella sua relazione ha sottolineato come custodire il futuro attraverso sia l’ambiente che il patrimonio culturale.

Un Forum diventato maggiorenne

 “Questa è la nostra diciottesima edizione, ormai siamo diventati maggiorenni – spiega Alfonso Cauteruccio, presidente di Greenaccord – siamo molto contenti di essere qui a Siena in questa prestigiosa sede dell’Accademia. Il tema scelto per questa edizione vuole essere più che altro un invito ad agire nel proprio quotidiano, perché spesso ci aspettiamo delle grandi decisioni a livello mondiale, ma la conversione ecologica vera deve partire proprio da noi per primi, iniziando dalle nostre città, dai nostri quartieri, dalla presenza di spazi verdi, che spesso sono assenti e che invece potrebbero aiutare ad affrontare anche quei fenomeni climatici estremi, come le piogge molto forti che spesso hanno causato alluvioni, o in estate dalle temperature altissime che si creano sul cemento. E poi ripensare alle nostre abitazioni, renderle più green anche attraverso l’uso delle energie rinnovabili. Ma in questi tre giorni daremo attenzione anche alla tutela del patrimonio storico artistico dell’Italia, e poi l’importanza della formazione per i giornalisti perché sappiano comunicare bene l’importanza di proteggere questa nostra bella ma fragile terra”.

La riscoperta di un turismo sostenibile

L’evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Monte dei Paschi di Siena e con l'Arcidiocesi senese, è stato organizzato nella cittadina toscana perchè si tratta della prima città d'arte italiana riconosciuta dal Global Sustainable Tourism Council come sostenibile in ambito turistico. “Il turismo sostenibile – continua il presidente Cauteruccio - è da sempre una delle tematiche trattate nei nostri forum. Infatti noi siamo convinti che un approccio ecologico con il territorio deve valere anche quando siamo in vacanza. E allora diventa importante saper scegliere le mete e capire anche cosa vuol dirci quel territorio che stiamo visitando, capire quali sono le sue realtà e saperci rapportare con esso, evitando quel turismo consumistico che invece oggi va molto di moda e spesso produce danno all’ambiente che lo subisce”.

Ascolta l'intervista ad Alfonso Cauteruccio

Una Cop28 che cerca di sperare nel futuro

Tra le tematiche che saranno affrontate al Forum anche la recente Cop28, che si è conclusa in questi giorni a Dubai. “Pur in presenza di qualche spiraglio positivo, la Cop28 – ha evidenziato Cauteruccio - sta testimoniando la difficoltà dei Paesi partecipanti a lasciarsi definitivamente alle spalle i combustibili fossili, a favore delle rinnovabili e delle risorse naturali, e di una transizione ecologica equa e giusta, che non lasci indietro nessuno. La partenza di questa Cop è stata difficoltosa, però dobbiamo dire che man mano che i lavori sono andati avanti si è cercato di trovare qualche accordo e in questo sicuramente ha contribuito moltissimo l’attenzione che di Papa Francesco verso questo incontro che con la sua esortazione Laudate Deum, ha sottolineato più volte che non si può solo continuare a guardare ma occorre agire il prima possibile”.

Il ruolo delle città nei cambiamenti climatici

La sessione di domani sarà dedicata al ruolo che le città possono svolgere per ridurre le proprie emissioni climalteranti e per accrescere la prosperità economica senza trascurare il benessere sociale diffuso, si approfondiranno alcuni focus specifici. Parteciperanno tra gli altri gli accademici Simone Bastianoni dell’Università di Siena; Anna Marson dello Iuav di Venezia; Davide Pettenella dell’Università di Padova e Marco Raugi dell’Università di Pisa. Saranno presenti anche il direttore tecnico di Forestami, Riccardo Gini; il direttore scientifico del Kyoto Club Gianni Silvestrini e l’architetto Massimo Alvisi, che discuteranno di pianificazione territoriale e di gestione urbana, di riforestazione urbana e di soluzioni basate sulla natura, di rinnovabili e di comunità energetiche. Quest’ultimo aspetto sarà illustrato dal segretario generale di Greenaccord, Giuseppe Milano, quale autore del primo libro in Italia sulle comunità energetiche in cui è recepita la normativa europea di riferimento. Il panel del sabato pomeriggio, invece sarà dedicato proprio alla comunicazione ambientale.  Tra i relatori il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede, Paolo Ruffini.

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15 dicembre 2023, 15:00