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Tendopoli di San Gabriele. “Spicca il volo!”: un invito per i giovani

Al via la 43° edizione della Tendopoli al Santuario di San Gabriele, sul Gran Sasso, in Abruzzo, che si svolgerà da venerdì 28 luglio fino a domenica 30 luglio. Il tema di quest’anno è sintetizzato nello slogan “Spicca il volo!”, un invito rivolto ai giovani a “scappare dalla scarpa e spiccare il volo”. Il fondatore padre Francesco Cordeschi: “La tenda apre le relazioni con se stessi, con Dio e con gli altri”

Sofiya Ruda - Città del Vaticano

Anche quest’anno, al Santuario di Isola del Gran Sasso, in provincia di Teramo, si riuniranno numerosi giovani, e non solo, provenienti da tutta Italia per la Tendopoli di San Gabriele. Per tre giorni, dal 28 al 30 luglio, sono previsti tantissimi eventi per celebrare la fede e invitare i giovani a non avere paura e a sognare sempre.

L’importanza del cammino

“Sono 43 anni che abbiamo iniziato la Tendopoli e abbiamo cominciato nell’80. I grandi passionisti incontravano le persone giovani e le invitavano a incominciare così una specie di campo scuola. Da allora il cammino continua”, racconta a Radio Vaticana – Vatican News padre Francesco Cordeschi, fondatore e anima della Tendopoli. “Ci aspettiamo una bella presenza di persone, non solo ragazzi, ma anche famiglie, perché dopo tanti anni coloro che erano venuti sono diventati grandi” e tornano con piacere per partecipare all’evento. Per quest’anno, inoltre, si prospetta una grande edizione, sottolinea padre Cordeschi. “Dopo due anni di pandemia in cui siamo stati fermi proviamo a ripartire. Fermi per modo di dire, perché un incontro l’abbiamo sempre fatto qui al santuario di San Gabriele, però adesso vogliamo ripartire alla grande”.

Ascolta l'intervista a padre Francesco Cordeschi

Il tema del rinnovo

L'argomento dell’edizione di quest’anno è riassunto nello slogan “Giovane, spicca il volo!”, evidenzia il fondatore. “Quindi il bisogno di uscire per andare a volare,  per mettersi in cammino”. È un invito per i giovani a non aver paura di sognare, perché proprio in questo momento storico è fondamentale spronarli. “Il concetto di fondo è questo: il telefonino è diventato la loro casa e abitazione. Devono passare dal telefonino che li chiude alla tenda che li apre, la devono portare sulle spalle”, spiega padre Cordeschi. “Il cellulare, dove i ragazzi di oggi stanno abitando, li priva di ogni relazione, mentre la tenda è proprio adatta, perché li apre alle relazioni con se stessi, con Dio e con gli altri. Questo è il cuore della teologia della tenda”.

Storie meravigliose

L’ideatore della Tendopoli ha tantissime testimonianze da condividere. “Una storia meravigliosa, per esempio, è quella di una coppia che è stata in Tendopoli con cinque figli, vivendo con loro nella tenda”, ricorda. “L’altra cosa bella che mi piace dire è che moltissimi ragazzi, usciti fuori dalla Tendopoli, adesso sono diventati responsabili di gruppi-famiglia, ma soprattutto tantissimi nostri giovani guidano le coppie al matrimonio e li animano alla pastorale familiare”. Inoltre, conclude padre Cordeschi, “siamo presenti non solo in Italia, ma anche in Venezuela, Colombia e Argentina”.

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28 luglio 2023, 11:56