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Sessione del Consiglio episcopale permanente della CEI presieduta dal cardinale Matteo Zuppi (foto d'archivio) Sessione del Consiglio episcopale permanente della CEI presieduta dal cardinale Matteo Zuppi (foto d'archivio)  (ANSA)

CEI, nella sessione straordinaria del Consiglio episcopale il Sinodo e la pace

Si è tenuta oggi in presenza e in videoconferenza la riunione presieduta dal cardinale Matteo Zuppi. Due i temi al centro dei lavori: la missione di pace del presidente dei vescovi italiani a Kyiv e Mosca, con la rinnovata volontà e speranza di pace in Ucraina, e la prossima tappa del Cammino sinodale dedicata al discernimento di ciò che è emerso dall'ascolto del Popolo di Dio nella prima fase del percorso

Vatican News

Si è svolta questa mattina una sessione straordinaria del Consiglio episcopale permanente della Cei, in presenza e in collegamento on line. All'ordine del giorno la condivisione, la discussione e l’approvazione delle Linee guida per la “fase sapienziale” del Cammino sinodale delle Chiese in Italia che segue ai primi due anni dedicati all'ascolto. Il Cammino sinodale in Italia ha coinvolto finora 50.000 gruppi sinodali, insieme a 400 referenti diocesani e circa 200 equipe. Nel pomeriggio è stato diffuso il comunicato finale dei lavori che definisce la sessione "breve ma intensa". 

In apertura dei lavori la missione di pace del cardinale Zuppi 

Dieci i vescovi in presenza a Roma e 21 in videoconferenza di cui, precisa il comunicato, 2 assenti giustificati. "La riunione - si legge nel testo - è stata presieduta dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, che in apertura dei lavori ha espresso gratitudine per la vicinanza e l’affetto manifestatigli in occasione delle visite compiute a Kyiv e a Mosca quale Inviato del Santo Padre. Il cardinale si è detto 'commosso per la partecipazione e la preghiera delle comunità ecclesiali e di tante persone', definendo questi sentimenti 'una conferma di quanto la Chiesa faccia propria l’ansia di pace che è di tutti'. Nella situazione attuale, ha affermato facendo riferimento al contesto di conflitto, 'è predominante l’aspetto umanitario che, liberato da qualsiasi strumentalizzazione, rappresenta una via per proteggere i più deboli e favorire una grammatica di dialogo e di pace'”. A questo proposito "i vescovi hanno rinnovato al presidente la loro solidarietà orante, ribadendo la volontà di pace e il desiderio di essere operatori di riconciliazione con la preghiera, l’accoglienza e la carità operosa".

Le prossime tappe del Cammino sinodale in Italia

Il comunicato prosegue riferendo che "il Consiglio permanente si è quindi concentrato sul documento per la tappa sapienziale del percorso sinodale, mettendo in luce la bellezza del camminare e la necessità di farlo secondo indicazioni chiare, utili a procedere nella direzione auspicata da Papa Francesco.
Dopo i primi due anni di ascolto narrativo, che hanno coinvolto centinaia di migliaia di fedeli in tutta Italia, il Cammino dovrà ora proseguire con la fase dedicata alla lettura spirituale delle narrazioni emerse per poi culminare in quella profetica (2024-2025). In quest’ottica, il tempo del discernimento aiuterà a individuare quali dinamiche ecclesiali devono essere modificate per promuovere la missione, rendendo alcuni meccanismi più snelli e più capaci di annuncio del Vangelo"

La bellezza di sentirsi comunità cristiana 

Nei diversi interventi dei partecipanti all'odierna sessione strardinaria del Consiglio episcopale permanente, si legge ancora nel comunicato finale, "è stato sottolineato come il frutto più importante di questi anni sia proprio la riscoperta della bellezza della comunità cristiana e di dirsi appartenenti al popolo di Dio in cammino per annunciare il Vangelo. Secondo i vescovi, tale bellezza deve diventare sempre di più giudizio comune e azione di evangelizzazione. Il Consiglio permanente ha dunque approvato le Linee guida con le integrazioni emerse durante i lavori, insieme al cronoprogramma che scadenzerà le tappe successive del Cammino. Entrambi i testi - conclude il testo - verranno consegnati alle Chiese in Italia nei prossimi giorni".

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08 luglio 2023, 17:30