Cerca

Castel Sant'Angelo, le statue di Pietro e Paolo all'imbocco del ponte Castel Sant'Angelo, le statue di Pietro e Paolo all'imbocco del ponte 

Pietro e Paolo, le statue tra centro e periferia che volgono lo sguardo al popolo di Roma

Nel giorno della solennità dei Santi patroni della capitale, andiamo alla scoperta di alcuni tra i monumenti sparsi nel tessuto urbano del centro ma anche nelle periferie, dedicati ai due apostoli insieme. Dall’alto, così imponenti, custodiscono la loro città e i loro abitanti. Questa presenza, presso le chiese, nelle piazze, lungo le vie, è il segno della loro costante protezione

Maria Milvia Morciano - Città del Vaticano

In città, all’aperto, le statue dei patroni di Roma, Pietro e Paolo, di cui oggi 29 giugno la Chiesa celebra la Solennità, si trovano in diversi luoghi, quasi a vegliare sulla capitale. Sono poste di fronte alle chiese a loro dedicate, a inquadrare gli ingressi. Più spesso alte e maestose, in cima a colonne e in un caso all’ingresso di un edificio oggi a funzione civile, il Palazzo del Quirinale. 

Le chiavi e la spada

Camminando per le vie cittadine, alzando lo sguardo, ci si imbatte spesso in immagini sacre. Talvolta sono troppo lontane e si fa fatica a identificare il santo, ma non con Pietro e Paolo.
L’iconografia dei due apostoli si riconosce da alcuni elementi che li identifica. Paolo è calvo, Pietro no, ma questo particolare va perdendosi nei secoli più recenti e tutto si incentra sugli oggetti che tengono in mano.


Pietro tiene nella destra una o più chiavi, perché nel Vangelo di Matteo Gesù gli dice: “A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli” (Mt 16,19). Così, di conseguenza, queste simboleggiano anche l’autorità papale. Paolo invece tiene una spada e non solo perché morì di martirio per mezzo di quest’arma, ma anche perché nelle sue Lettere la cita alcune volte e in particolare: “Infatti la parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla e scruta i sentimenti e i pensieri del cuore” (Ef 4,12). Nelle grandi statue questi attributi sono visibili da lontano e permettono un sicuro riconoscimento dei due Apostoli.

Davanti alle chiese

Ai piedi del sagrato della basilica di San Pietro, alla fine della scalinata, le due figure degli Apostoli guardano dall'alto i fedeli arrivare da via della Conciliazione.

La statua di San Pietro in Piazza S. Pietro, opera di Giuseppe De Fabris (1790-1822)
La statua di San Pietro in Piazza S. Pietro, opera di Giuseppe De Fabris (1790-1822)
San Paolo  in Piazza San Pietro
San Paolo in Piazza San Pietro

Con un salto nel tempo, nel secolo scorso, incontriamo Pietro e Paolo all’Eur, nella basilica a loro dedicata. Le statue in travertino sono state collocate su un alto basamento nel 1957. San Pietro è opera di Domenico Ponzi, mentre San Paolo di Arnaldo Foschini.

Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Chiesa dei SS. Pietro e Paolo
San Pietro sul lato del portico della basilica all'EUR
San Pietro sul lato del portico della basilica all'EUR
Domenico Ponzi mentre scolpisce la statua di Pietro all'esterno della chiesa dei SS. Pietro e Paolo
Domenico Ponzi mentre scolpisce la statua di Pietro all'esterno della chiesa dei SS. Pietro e Paolo

"Sentinelle del ponte"

Pietro e Paolo aprono pure il corteo degli angeli dispiegati lungo le due balaustre sul Ponte degli Angeli. 

Le statue degli  Apostoli visti di spalle andando verso il Rione Ponte
Le statue degli Apostoli visti di spalle andando verso il Rione Ponte

Visione dall’alto

I due Apostoli svettano In cima anche a due monumenti simbolici di Roma, le colonne Traiana, dove si trova la statua in bronzo di Pietro, e di Marco Aurelio di fronte a Palazzo Chigi con San Paolo. Sembrano non avere una relazione tra loro, ma si trovano alla stessa altezza. La statua di Pietro guarda lontano verso la basilica dei SS. Apostoli e sembra volutamente voltare le spalle al Colosseo. Paolo guarda verso la Basilica di San Pietro e volta le spalle al lato principale della piazza. 

La statua bronzea di Pietro sulla colonna Traiana
La statua bronzea di Pietro sulla colonna Traiana

La concomitanza dello stesso tipo di colonna coclide - cioè con una scala a chiocciola che sale all'interno - e le antiche narrazioni avvolte lungo tutta l'altezza del fusto le pongono in dialogo tra loro. Furono poste per volere di Papa Sisto V.

Statua bronzea in cima alla Colonna di Marco Aurelio, nota come Antonina, in piazza Colonna
Statua bronzea in cima alla Colonna di Marco Aurelio, nota come Antonina, in piazza Colonna

All'ingresso delle porte urbane

I viaggiatori del Settecento arrivavano a Roma da Porta Flaminia o del Popolo e si emozionavano, come Goethe. Sulla facciata esterna di questa porta, in nicchie, ritroviamo gli Apostoli. La storia delle statue è lunga. Commissionate a Francesco Mochi nel 1638 per la basilica di San Paolo, non furono neppure pagate. Non piacevano. In seguito furono poste ai lati della porta urbana, oggi ci sono delle copie, mentre gli originali si trovano nella chiesa di San Giovanni dei Fiorentini.

Porta Flaminia o del Popolo, le copie degli Apostoli Pietro e Paolo
Porta Flaminia o del Popolo, le copie degli Apostoli Pietro e Paolo
Le sculture originali degli Apostoli nella basilica di San Giovanni dei Fiorentini
Le sculture originali degli Apostoli nella basilica di San Giovanni dei Fiorentini

Presenza che non ci si aspetta

Gli Apostoli si trovano anche in un palazzo romano a detinazione civile. Sono sulla facciata del Palazzo del Quirinale, prima sede del re d'Italia e oggi del presidente della Repubblica. Il motivo di queste immagini sacre è il fatto che il Palazzo fu al lungo destinazione dei Papi. Opera degli scultori Stefano Maderno e Guglielmo Berthelot, sono datate al 1615. Le figure di Pietro e Paolo sono distese sul timpano d'ingresso, che risulta decentrato. Al di sopra l'immagine della Vergine. 

Pietro e Paolo sul timpano del Palazzo del Quirinale
Pietro e Paolo sul timpano del Palazzo del Quirinale
Pietro e Paolo sul timpano sotto al balcone  della facciata del Palazzo del Quirinale
Pietro e Paolo sul timpano sotto al balcone della facciata del Palazzo del Quirinale

Segni di devozione lungo le strade

E poi ci sono le edicole, le cosiddette madonnelle, segni di devozione popolare profonda o di ringraziamento. Alcune sono di ottima qualità artistica e non dipinte ma scolpite, come quella nel Rione Trevi, ottocentesca, che rappresenta la Vergine in trono tra i due Apostoli. 

la Vergine tra gli Apostoli, la Regina Apostolorum, con Pietro e Paolo in evidenza. Rione Trevi
la Vergine tra gli Apostoli, la Regina Apostolorum, con Pietro e Paolo in evidenza. Rione Trevi

 

 


 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

29 giugno 2023, 10:38