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L'impegno del Catholic Care for Children International per la cura dei bambini nel mondo L'impegno del Catholic Care for Children International per la cura dei bambini nel mondo 

Uisg, al via un sito web al servizio dell'infanzia povera

Il progetto Catholic Care for Children International, promosso dall'Unione Internazionale delle Superiore Generali, ha inaugurato un portale che rispecchia il profondo impegno delle suore in tutto il mondo per la cura dei bambini

Vatican News

“Con molta gratitudine, a nome dell’Unione Internazionale delle Superiore Generali, esprimo il mio apprezzamento per questa ulteriore iniziativa, promossa da Catholic Care of Children, al fine di sensibilizzare e accendere i riflettori sulla realtà della tutela dell’infanzia”. Queste le parole di suor Nadia Coppa, presidente della Uisg (Unione Internazionale delle Superiore Generali) in merito a questo nuovo progetto,le cui radici affondano nell’imperativo evangelico di prendersi cura di chi è più fragile, nonché nella dottrina sociale cattolica, che si concentra in particolar modo sulla dignità della persona”.

Catholic Care for Children International

Avviato in Uganda, Kenya e Zambia, il Catholic Care of Children è stato creato ufficialmente nel 2020, sotto l’egida dell’Uisg. La sua missione è quella di fornire sostegno al movimento delle suore cattoliche, che mira a ridurre la necessità di accogliere i bambini all’interno di istituti, a prevenire la disgregazione delle famiglie e a fornire delle possibili soluzioni alternative, che permettano ai bambini di crescere in un ambiente familiare amorevole. Attualmente, il Catholic Care for Children International opera all’interno di più di 200 luoghi e programmi diversi, anche attraverso i suoi partner, in Uganda, Kenya e Zambia, e sta cercando di estendere il proprio operato anche ad altri Paesi.

Rivoluzionare il sistema di tutela dell’infanzia

In questo contesto, spiega suor Niluka Perera, coordinatrice Uisg del CCCI, il nuovo sito web "è una soluzione che ci permette di affermare la necessità stringente di rivoluzionare il sistema di tutela dell’infanzia e di condividere quelle strategie lungimiranti che gli istituti religiosi stanno sviluppando”. Migliaia di bambini nel mondo vivono in istituzioni come gli orfanotrofi, ma non perché siano senzatetto: l'80% dei bambini, infatti, ha un genitore o un parente stretto, ma non ha le risorse necessarie per sostenerlo. “Nessun bambino dovrebbe vivere in un istituto perché la famiglia è povera o sopraffatta dalla difficoltà di accedere ai servizi sanitari di base, alla protezione sociale o all'istruzione per il proprio figlio”, ha affermato suor Perera.

Una famiglia per ogni bambino

La Uisg, dunque, impegnata a cambiare questa situazione, si servirà del nuovo sito web per aiutare le suore e gli istituti religiosi a condividere facilmente le risorse tra loro, con il pubblico e con la varietà di organizzazioni coinvolte nel movimento generale. Il sito rispecchierà l’impegno profuso dalle suore nel mondo, illustrando ciò che serve per realizzare la visione di “una famiglia per ogni bambino”. Inoltre, conclude suor Coppa, essocontribuirà profondamente alla nostra crescita, consentendoci di familiarizzare con esperienze, metodi e risorse che promuovano questa nuova idea di futuro e, allo stesso modo, di trasformazione sociale.”

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16 novembre 2022, 11:46