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Da sinistra monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona; il giornalista Alessandro Zaccuri e il sociologo Mauro Magatti Da sinistra monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona; il giornalista Alessandro Zaccuri e il sociologo Mauro Magatti

Festival Dottrina Sociale a Verona, Pompili: nutrire la capacità di dialogo

Si è conclusa a Verona la XII edizione dell'evento, di cui Radio Vaticana - Vatican News è stato media partner. Il vescovo Pompili: “Mettere al centro il tema della fiducia, significa persuadersi che in una società frammentata, con blocchi contrapposti, occorre nutrire la capacità di dialogo”. Per il sociologo Mauro Magatti “l'incontro è bellissimo, ma non è mai stato facile nella storia e anche oggi”. Saluto del presidente della Camera Lorenzo Fontana: "Serve rispetto reciproco"

Andrea De Angelis e Alessandro Guarasci - Verona

Ultima giornata del Festival della Dottrina Sociale a Verona, sul tema “Costruire la fiducia. La passione dell’incontro”, con l'evento conclusivo all’auditorium della Gran Guardia. Da giovedi a oggi, ben 100 relatori si sono confrontati in 25 panel sui temi più vari: dal lavoro, alla tutela delle fasce più deboli, alla sanità, alle imprese sociali. Decine i volontari che hanno partecipato anche alla dodicesima edizione, organizzata dalla Fondazione Segni Nuovi, e che sono la linfa di questo evento, per ribadire l’impegno della Chiesa nella vita di tutti i giorni. “A Verona abbiamo fatto parlare i fatti – sottolinea il presidente della fondazione Alberto Stizzoli –, abbiamo sentito la vita, le esperienze di tante persone che hanno costruito la fiducia. Tante famiglie ci hanno raccontato le loro realtà quotidiane”.

Fontana: superare gli egoismi 

Al Festival della Dottrina Sociale è arrivato il saluto del presidente della Camera Lorenzo Fontana: “L’attenzione e l'interesse con cui la XII edizione del Festival è stata seguita testimoniano ancora una volta l'importanza di occasioni di riflessione come questa, dedicata al tema della fiducia, dell'incontro e del dialogo – scrive il presidente -, e soprattutto in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, occorre promuovere e favorire la costruzione di una cultura fondata sul rispetto reciproco, sul dialogo e sulla condivisione”. Il presidente Fontana ricorda poi che “Papa Francesco ha detto che ‘dialogare è costruire una strada su cui camminare insieme, e, quando servono, dei ponti su cui venirsi incontro e tendersi la mano’. La società ha bisogno di riscoprire l'importanza dell'incontro per costruire il dialogo con l'altro e favorire così il superamento di divisioni, egoismi e individualismi". Il suo auspicio è che "attraverso il confronto costante e costruttivo possano essere vinte le sfide che l'attuale momento storico molto delicato e complesso ci pone in modo urgente e ineludibile”.

Pompili: c’è diffidenza, ma la fiducia ispira anche il quotidiano  

Monsignor Domenico Pompili, vescovo di Verona, afferma che “aver collocato al centro dell'attenzione il tema della fiducia significa persuadersi del fatto che in una società tendenzialmente frammentata, che procede per blocchi contrapposti, occorre nutrire anzitutto questa capacità di dialogo. Mi sembra che stiamo dentro una condizione piuttosto segnata dalla diffidenza". Però, aggiunge il presule, "c'è tutta una serie di elementi che portano a ritenere che la fiducia sia l’ispiratrice dei comportamenti di ciascuno di noi nella vita quotidiana. La dottrina sociale è un osservatorio privilegiato per indagare lo sviluppo non schiacciato semplicemente su parametri economici, ma facendo riferimento a tutta una serie di indicatori, senza i quali lo sviluppo anche economico, rischia di tracollare". Monsignor Pompili pensa anche dunque che i vari soggetti dell'agire sociale ed economico "abbiano bisogno, nel tran tran quotidiano, di avere anche delle pause di riflessione e condivisione”. Dal vescovo di Verona anche un pensiero alla tragedia di Ischia, stringendosi attorno alla popolazione, perché “è l'ennesima situazione che purtroppo pone la questione del rapporto tra l'uomo e l'ambiente che non può essere né improvvisato né sottovalutato”.

Magatti: l’incontro nella storia non è mai stato facile

Per il sociologo dell’Università Cattolica Mauro Magatti, “l'incontro è bellissimo, ma non è mai facile in nessuna epoca nella storia e anche oggi. Vediamo che ci sono tante chiusure tanti scontri, tanti rifiuti pensiamo al tema dei migranti, naturalmente o pensiamo alla questione Ucraina. Ma non dobbiamo scoraggiarci perché non dobbiamo dare mai per scontato l'incontro". E' un desiderio, per il sociologo, che "richiede la nostra passione e comunque sempre di mobilitarsi. Eppure l’anima dell’Italia periodicamente viene fuori. È bello vedere che quando ci sono queste situazioni anche di dramma, ci sono tante persone capaci di dedicarsi agli altri di prendersi cura degli altri”.

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27 novembre 2022, 12:35