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La campagna lanciata dall'UISG: focus sulle suore che sostengono le comunità

L'Unione Internazionale delle Superiori Generali, richiama la nostra attenzione sulle suore impegnate nelle sfide dello sviluppo internazionale. Nella seconda puntata della campagna #NewLeaders, la UISG mette in risalto, le religiose che si esprimono a sostegno dei diritti e dell’inclusione delle comunità con cui lavorano

Vatican News

E' stata pubblicata dall’Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG) New Leaders: Sorelle nell’Advocacy Globale, la seconda puntata della sua campagna volta ad aggiornare la percezione pubblica delle suore, e a mettere in evidenza il loro impegno su alcune delle sfide più urgenti dello sviluppo internazionale. Il messaggio di questo video si riassume nella dichiarazione finale: Siamo le vostre Sorelle: siamo impegnate nell’advocacy per voi e insieme a voi, condividendo un cammino di cura per le persone e per l'ambiente.

Le religiose sono in testa al cammino di rinnovamento

Nel comunicato diffuso oggi dall'organizzazione si spiega che "a seguito di New Leaders: Leadership for change, pubblicato a giugno, il video di questo mese mostra le suore che si fanno portavoce delle comunità più marginalizzate per collocarle al centro del dibattito sullo sviluppo. Mentre i leader mondiali si dimostrano sempre più consapevoli della necessità di soluzioni organizzate da e su misura delle comunità più vulnerabili, le suore sono in testa a un movimento che sta ridisegnando il discorso globale attorno alle necessità delle comunità più trascurate".

Il progetto Advocacy Globale

"Sorelle nell’Advocacy Globale - si legge nel testo - è il nome del progetto advocacy della UISG, lanciato nel 2020 con il sostegno del Global Solidarity Fund (GSF). Negli ultimi due anni, il progetto ha ampliato la capacità logistica delle reti e delle congregazioni guidate dalle suore, affinché il loro approccio allo sviluppo si sposti da un approccio basato soprattutto sulla riposta diretta ai bisogni, al comprendere la ricerca di soluzioni sistematiche e strutturali che coinvolgano decisori ad ogni livello. Questo vuol essere una risposta all’invito di Papa Francesco di attuare “un cambiamento vero, un cambiamento strutturale”, denunciando un sistema “che ha imposto la mentalità del profitto a qualsiasi costo, senza alcun riguardo per l’esclusione sociale o per la distruzione della natura” (10 giugno 2015).

Guarda il video New Leaders: Sisters Advocating Globally

Il ruolo strategico dell'UISG

"Uno dei momenti chiave di questo lavoro - si afferma nel comunicato stampa - è stato la partecipazione di suor Patricia Murray, segretaria esecutiva della UISG, al World Economic Forum di Davos, nel maggio 2022. Un successo dello scorso anno è stato invece la chiamata all’azione ai leader dello sviluppo internazionale lanciata da Talitha Kum, una rete coordinata da suore che combatte la tratta di persone. Il documento è stato lanciato nel novembre 2021 con il sostegno del Segretariato di Stato del Vaticano, numerose ambasciate alla Santa Sede e varie ONG. A seguito del successo di questo evento, verrà pubblicata una chiamata
all’azione sugli obiettivi di sviluppo sostenibile 14 e 15 – "La vita sott’acqua" e "La vita sulla terra" – da parte di Seminando Speranza per il Pianeta, l’iniziativa della
UISG sull’ecologia. Quest’ultima collaborerà con UNANIMA International, una coalizione incentrata sulle Nazioni Unite e diretta da suore. La settimana scorsa,
UISG e UNANIMA hanno organizzato un incontro al Forum politico di alto livello delle Nazioni Unite, con ospiti tra cui l’ambasciatrice del Regno dei Paesi Bassi
alla Santa Sede, SE Caroline Weijers: l’evento ha sottolineato il ruolo strategico che la UISG più giocare nel connettere leader a livello globale e regionale con
suore che sostengono le persone sul campo".

Lavoriamo nello spirito di sinodalità e solidarietà

Importante ciò che afferma in merito suor Sheila Kinsey, coordinatrice di Seminando Speranza per il Pianeta: “Il nostro modello di advocacy è ispirato dallo Spirito Santo, che continua a guidarci nel nostro viaggio di trasformazione del mondo. Nello spirito della sinodalità e della solidarietà, stiamo collegando le comunità sul campo con i livelli nazionali ed internazionali. Il processo comprende l’integrazione dei nostri valori come fondamentali nello sviluppo di principi per creare
cambiamento nella società a livello di istituzioni, governi ed organizzazioni. Con questo approccio intenzionale e sistematico stiamo arrivando a un punto di
svolta per il cambiamento, per sviluppare un modo di vivere armonioso e sicuro per ogni persona e per la nostra casa comune.”

Le suore sono vere esperte nel sostegno delle comunità

Secondo suor Jean Quinn, direttrice esecutiva di UNANIMA International “la pandemia del COVID-19 ha ampliato ed aumentato disuguaglianze multidimensionali. Queste sfide complesse, sistematiche e globalmente interconnesse hanno radici comuni e limitano la capacità di sostentamento delle comunità, il
loro accesso alle tutele necessarie e la loro dignità umana. Le suore in prima linea, che lavorano con queste comunità marginalizzate, hanno gli strumenti per
individuare soluzioni basate sull’esperienza vissuta delle persone che sostengono. Le suore sono vere esperte, e le loro voci devono essere presenti nei luoghi di potere.”

Chi sono i protagonisti della campagna

Fondata nel 1965, l’Unione Internazionale delle Superiore Generali è un organizzazione associativa per le leader delle congregazioni femminili cattoliche nel mondo. La UISG conta oltre 1.900 Superiore, le cui congregazioni hanno sede in 97 paesi. Queste rappresentano oltre 600.000 suore, che si stima costituiscano una delle più grandi reti di fornitrici di supporto diretto alle comunità in ambiti come la salute, la fame e la cura dei bambini. La Global Solidarity Fund è un’alleanza unica che catalizza collaborazioni dal settore privato, dal mondo dello sviluppo e dalle comunità cattoliche, a favore dei più vulnerabili. UNANIMA International è un’organizzazione non-governativa che si batte per donne e bambini in particolar modo in situazioni di povertà, per migranti e rifugiati, per persone senza dimora o sfollate e per l’ambiente. Lavora prevalentemente nel quartier generale delle Nazioni Unite a New York, dove l’organizzazione ha lo scopo di sensibilizzare e influenzare le decisioni dei responsabili politici a livello globale.

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13 luglio 2022, 13:19