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Eruzione del vulcano Semeru, la montagna più alta dell'isola di Giava Eruzione del vulcano Semeru, la montagna più alta dell'isola di Giava 

Indonesia, eruzione vulcano Semeru: salgono a 15 i morti

L’eruzione della più grande montagna dell’isola di Java, il 4 dicembre, ha colto di sorpresa la popolazione locale, costringendo le persone alla fuga e alla ricerca di un rifugio di fortuna. I cattolici si sono uniti agli sforzi dei soccorritori per aiutare le persone colpite dal disastro.

Anna Poce – Città del Vaticano

Sabato scorso, almeno 11 villaggi del distretto di Lumajang, a est di Java, sono stati colpiti dall’eruzione di Semeru, uno dei vulcani più pericolosi e attivi della cintura di fuoco del Pacifico, zona caratterizzata da un'elevata attività vulcanica e sismica. L’esplosione ha prodotto una nube di cenere, sviluppando colate piroclastiche che hanno sommerso i villaggi, soffocato il bestiame e lasciato almeno 1.300 sfollati in cerca di riparo, in moschee, scuole e rifugi. L'esplosione ha distrutto alberi, case ed edifici, anche un ponte strategico che collega due aree nel vicino distretto di Lumajang con la città di Malang, impedendo agli aiuti di accedere alla zona. Le vittime – riporta UCA News - sarebbero almeno 15, i feriti un centinaio, e i dispersi decine, tenendo conto che non tutte le aree colpite dalla cenere sono state raggiunte dai soccorritori. La popolazione e i soccorsi hanno lavorato. tutta la notte per trovare qualcuno vivo o recuperare i corpi e sono riusciti a salvare ben 10 persone, prima che le ricerche fossero temporaneamente sospese, il 5 dicembre, perché ostacolate dalle nubi di cenere. 

L’aiuto della Chiesa

Il carmelitano fra Marco Pantja Anugrah Putra, coordinatore del gruppo di solidarietà della diocesi di Malang, ha raccontato oggi ad UCA News come la diocesi abbia immediatamente iniziato a raccogliere fondi e aiuti materiali per sostenere i sopravvissuti e le persone interessate dal disastro, in collaborazione con la chiesa Maria Regina della Pace, nel distretto di Lumajang, e la chiesa dell'Assunzione di Maria, nel distretto di Malang. "Oltre al denaro – ha informato il religioso -, abbiamo bisogno di vestiti, kit per l'igiene, scope, pale e altri aiuti materiali”. Egli ha riferito infine che non risultano esserci cattolici colpiti dall’eruzione vulcanica.

Anche padre Paulus Fajar Ariwiyatno della Chiesa della Regina della Pace ha sottolineato come la sua parrocchia abbia iniziato a raccogliere gli aiuti dei fedeli e dei gruppi sociali parrochiali, che "includono beni di prima necessità, cibo, medicine, articoli da bagno e vestiti".

Semeru

Semeru, alto più di 3.600 metri, è uno dei circa 130 vulcani attivi dell'Indonesia. In fase eruttiva dal 2014, aveva iniziato ultimamente ad emettere nubi calde e colate laviche, spingendo i vulcanologi, il 2 dicembre, a comunicare un aumento della sua attività. Al momento, l’allerta rimane alta – hanno avvertito i funzionari –a causa del rischio dei flussi piroclastici, colate di materiale magmatico e gas ad alte temperature, molto più pericolosi della cenere e della lava.

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06 dicembre 2021, 15:02