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Il Tempo del Creato in programma a settembre 2021, un giubileo per la nostra Terra, e per scoprire nuovi modi radicali per vivere in armonia col Creato Il Tempo del Creato in programma a settembre 2021, un giubileo per la nostra Terra, e per scoprire nuovi modi radicali per vivere in armonia col Creato 

Tradotta in arabo la Guida alla Celebrazione del Tempo Creato

Obiettivo è permettere, a quanti lo vogliono, di aderire attivamente dal Medio Oriente all'iniziativa che si svolge dall’1 settembre al 4 ottobre prossimo

Tiziana Campisi - Città del Vaticano

Il Consiglio delle Chiese del Medio Oriente (Mecc) ha pubblicato in arabo la “Guida alla Celebrazione” del Tempo del Creato 2021 che si svolge dall’1 settembre al 4 ottobre. L’obiettivo è quello di consentire a quanti vogliono aderire e ai cristiani del Medio Oriente una partecipazione più attiva. Quest’anno il tema dell’iniziativa, nata nel 1989 e con la quale “la famiglia cristiana celebra il buon dono della creazione”, è “Una casa per tutti? Rinnovare l’Oikos di Dio”.

“La famiglia cristiana si riunisce per questa celebrazione mondiale di preghiera e azione finalizzata a proteggere la nostra casa comune - si legge nell’introduzione del Comitato direttivo del tempo del Creato di cui fa parte anche Il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale -. In qualità di seguaci di Cristo da tutto il mondo, condividiamo il ruolo comune dell’essere custodi del creato di Dio”.

Un lavoro comune per un nuovo modo di leggere la Scrittura

I leader religiosi del Comitato Consultivo del Tempo del Creato spiegano che un lavoro comune può sviluppare “un nuovo modo di vedere la Scrittura, la vita e la Terra” nell’Oikos di Dio e far “acquisire saggezza dagli innumerevoli fratelli e sorelle che aiutano tutti a rinnovare il nostro mondo come un’amata comunità mondiale interconnessa e interdipendente”. Ma avvertono che l’oikos, la “casa per tutti”, “adesso è in pericolo a causa dell’avidità, dello sfruttamento, della mancanza di rispetto, della disconnessione e del degrado sistematico”, che “l’intero creato sta ancora gridando” e che “oggi solo i frammenti della coscienza umana riconoscono Dio che agisce per restaurare e guarire la Terra”.

“La nostra fondamentale interconnessione è stata, nella migliore delle ipotesi, dimenticata e, nella peggiore, deliberatamente negata – aggiungono i leader religiosi -. È nostra speranza e preghiera che possiamo diventare di nuovo questa amata comunità di discepolato intenzionale”. Nel presentare la guida in arabo per il Tempo del Creato, il Mecc specifica che i testi della guida sono un aiuto per conoscere meglio l’iniziativa ecumenica e per pianificarne la celebrazione e che sono on line ulteriori risorse, tra cui webinar e incontri di preghiera.

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16 agosto 2021, 13:03