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Santità, è possibile per tutti stando nel mondo

Il 1 novembre è la Giornata per la Santificazione Universale ideata dal Servo di Dio don Guglielmo Giaquinta: farsi santi vivendo con pienezza il proprio battesimo è possibile anche nelle piccole cose e nei piccoli affanni di ogni giorno

Federico Piana- Città del Vaticano

Il Servo di Dio don Guglielmo Giaquinta è il fondatore del Movimento Pro Sanctitate e l'ideatore dell'odierna Giornata della Santificazione Universale che coincide con la festa solenne di Tutti i Santi. La prima celebrazione di questa Giornata risale, in forma privata a Roma,al 1957, con un obiettivo chiaro fin dall’inizio: far comprendere che ogni battezzato, in qualsiasi stato di vita si trovi, è chiamato alla santità.

Santità, dappertutto e con ogni mezzo

“La santificazione non è riservata ad una élite di persone ma è un obiettivo alla portata di ognuno di noi. Il nostro fondatore amava ripeterlo spesso: la santità è rivolta a tutti, dappertutto e con ogni mezzo” dice Giorgio Bersani del Movimento Pro Sanctitate. Non importa se si è laici o consacrati, ingegneri o manovali, studenti o pensionati: per raggiungere la santità basta volerlo, ed impegnarsi con tutto il cuore. “E’ una scelta di vita personale - commenta Bersani- che può contagiare anche i nostri fratelli e trasformarsi in un fatto sociale”.

Ascolta l'intervista a Giorgio Bersani

Il mondo, occasione di santità

Molti giudicano quasi impossibile diventare santi vivendo tra le contraddizioni ed i peccati del mondo e ritengono che ci possa riuscire solo chi magari sceglie di isolarsi, rifugiandosi su un eremo in perpetua preghiera. “Invece - spiega Giorgo Bersani - è proprio nel mondo, nel lavoro, nelle piccole cose quotidiane che noi siamo chiamati a santificare la nostra esistenza: è nel contesto e nel tempo in cui siamo chiamati a stare che ciò deve accadere. Anzi, tutto questo per me è un’occasione privilegiata”.

Essere santi, una strada semplice

Ma cosa vuol dire farsi santi? Qual è la strada per la santità? Giorgio Bersani non ha dubbi: “Può sembrare un paradosso, ma la strada è molto semplice. Non ha nulla di sovraumano, non è certamente quella legata ad una vecchia agiografia che raccontava di miracoli eccezionali. Essere santi significa vivere il proprio battesimo sapendo che, più di 2000 anni fa, Cristo è salito sulla croce versando il suo sangue per ognuno di noi e poi è risorto. Vivere la santità è rispondere a questo amore immenso che ci è stato donato”.

Manifestazioni cancellate a causa della pandemia

Quest’anno, a causa della pandemia, le consuete manifestazioni previste dal Movimento in tutta Italia sono state cancellate. “Purtroppo- spiega ancora Bersani - le misure sanitarie hanno permesso solo la veglia di preghiera e l’adorazione eucaristica che si sono svolte ieri sera nella chiesa romana di Santa Maria ai Monti. Questa parrocchia, per noi del movimento, rappresenta una chiesa privilegiata perché è qui che ha lavorato per lungo tempo ed è seppellito il nostro fondatore”.

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01 novembre 2020, 08:00