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Attività Caritas a Catania Attività Caritas a Catania 

Raddoppio delle donazioni a favore della Caritas

Sostegno e responsabilità per superare i momenti difficili che stiamo vivendo, arrivano da un fiorire di iniziative di solidarietà, che alimentano quella concretezza della carità auspicata dalla campagna lanciata dalla Caritas

Davide Dionisi - Città del Vaticano 

Prima la rinuncia al compenso di ore di lavoro per consentire la distribuzione di pacchi alimentari a chi è più in difficoltà, poi la decisione di raddoppiare la somma messa dai lavoratori. Il “surplus” di solidarietà nei confronti della Caritas italiana, arriva da Alfasigma, uno dei principali player dell’industria farmaceutica nazionale.

Supportare chi ha bisogno

“E’ una donazione che acquista un valore particolare, perché frutto di una piena comunione di intenti” spiega don Francesco Soddu, direttore di Caritas Italiana. Gli fa eco Pier Vincenzo Colli, amministratore delegato di Alfasigma: “Siamo orgogliosi di poter contribuire al lavoro fondamentale di Caritas Italiana. Abbiamo raddoppiato l’importo raccolto tra i nostri collaboratori e dipendenti italiani. Le altre iniziative che stiamo promuovendo, tra cui contributi economici e donazione di materiali, hanno l’obiettivo di supportare i nostri interlocutori del sistema sanitario, mentre in questo caso abbiamo pensato fosse necessario cercare di dare un, seppur minimo, contributo al disagio economico e sociale così diffuso nel Paese. Si tratta di un’azione di responsabilità sociale nei confronti delle comunità, fatta in collaborazione con un prestigioso attore del Terzo Settore, così rilevante oggi anche se spesso dimenticato”.

La Caritas fa sapere che si è registrato un aumento in media di oltre il 100% nel numero di persone che per la prima volta si rivolgono ai Centri di ascolto e ai servizi delle Caritas diocesane rispetto al periodo di pre-emergenza coronavirus. È un dato allarmante che risulta da una prima rilevazione che vede anche crescere notevolmente le richieste specifiche di aiuti alimentari, a seconda delle zone, dal +20% al +50%, nelle varie forme in cui sono stati rimodulati i servizi: pasti da asporto, pacchi a domicilio, empori, buoni spesa. “Fondamentale è dunque il sostegno di tutti per reperire beni di prima necessità in questo momento difficile in cui si è costretti a riorganizzare le modalità di erogazione di tanti servizi e di attuazione delle molteplici attività, con l’attenzione a non far mancare alle comunità locali il sostegno, l’ascolto, l’accompagnamento” rileva Don Soddu. “Nel contempo è confortante il fiorire di iniziative di solidarietà, che alimentano quella concretezza della carità auspicata dalla campagna lanciata dalla Caritas.

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28 aprile 2020, 12:12