Nigeria: iniziativa di preghiera contro le violenze nel Paese
Isabella Piro – Città del Vaticano
“La Chiesa ha bisogno di parlare e di agire contro tale situazione”, si legge in una dichiarazione a firma del Segretario generale del Segretariato cattolico della Nigeria (CSN), p. Zacharia Nyantiso Samjumi, riportata sul sito della Recowa-Cerao, la Conferenza episcopale regionale dell’Africa Occidentale.
Molti nigeriani vivono nella paura
Al contempo, nel Messaggio di Quaresima, i vescovi della Nigeria invitato tutti i cristiani ad unirsi nell’orazione per i “fratelli defunti” a causa delle violenze nel Paese. “Siamo tristi e addolorati – affermano i presuli – ma siamo anche fiduciosi del fatto che la luce di Cristo, che illumina i nostri cuori, illuminerà anche gli angoli oscuri della società nigeriana”. Ribadendo che “la maggior parte dei nigeriani vive ormai nella paura”, i vescovi sottolineano: "Le esecuzioni, ripetute barbare, di cristiani da parte dei ribelli di Boko Haram e gli incessanti casi di rapimento per riscatto legati allo stesso gruppo e ad altri terroristi hanno traumatizzato molti cittadini".
Senza sicurezza non ci può essere pace e senza pace non ci può essere sviluppo
Di qui, l’appello dei presuli ad avviare seri “procedimenti giudiziari contro i criminali”, pena “i seri interrogativi sulla capacità e la volontà del governo di proteggere la vita dei nigeriani”. Consapevoli della loro responsabilità morale nei confronti dei fedeli, i vescovi ricordano inoltre che “senza sicurezza non ci può essere pace e senza pace non ci può essere sviluppo o crescita nazionale”. In quest’ottica, la Conferenza episcopale della Nigeria esorta il governo a “porre immediatamente fine a questa ondata senza precedenti di violenza e brutalità rivolta in particolare contro i cristiani”, arrestando e perseguendo “tutti coloro che stanno dietro a queste uccisioni insensate, le quali gettano pericolosi semi di odio e sfiducia tra i vari settori della società nigeriana”.
Appello contro il terrorismo alla comunità internazionale
Un ulteriore appello i presuli lo lanciano alla comunità internazionale affinché venga in aiuto del governo nigeriano nella lotta “contro i terroristi”, perché le conseguenze delle azioni criminali ricadranno non solo sulla Nigeria, ma su tutta l’Africa. Infine, rivolgendosi ai fedeli, la Chiesa cattolica nigeriana li invita a “non scendere a compromessi per convenienza personale”, bensì ad essere “testimoni coerenti del Vangelo”, mettendo in atto “le virtù cristiane”.
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