Cerca

La statua del Cristo redentore che si erge sulla capitale La Paz La statua del Cristo redentore che si erge sulla capitale La Paz 

Elezioni presidenziali in Bolivia, i vescovi: eleggere candidati credenti

I presuli chiedono che tutti i progetti e i programmi dei candidati alle prossime elezioni presidenziali siano mossi dall'amore verso i fratelli e da un impegno costante per la crescita del popolo boliviano. “L'amore, la riconciliazione, il perdono, è ciò che ci rende cristiani” ribadiscono i vescovi

Davide Dionisi – Città del Vaticano

“In questo periodo di campagna elettorale sembra prevalere l’insulto, la menzogna e la calunnia. Sono atteggiamenti che vengono trasmessi ogni giorno attraverso i media a tutto il popolo “. Lo ha detto padre José Fuentes Cano, Segretario generale della Conferenza episcopale boliviana, parlando delle elezioni presidenziali in Bolivia del prossimo 3 maggio, sei mesi dopo il contestato voto che ha scatenato la rivolta sociale nel Paese ed ha portato alle dimissioni di Evo Morales.

L’importanza della morale e della vita dei candidati cristiani

“Ai candidati chiediamo che tutti i progetti e i programmi siano mossi dall'amore verso i fratelli e da un impegno costante per la crescita del popolo boliviano” ha aggiunto padre Fuentes Cano. “La vita che conduciamo è ciò che ci fa di Cristo, cioè cristiani” ha spiegato. “Questo è fondamentale per i credenti, ma lo è di più per i candidati e, più in generale, per i politici che si dichiarano cristiani. Non è la professione di fede che li rende simili a Cristo, ma le decisioni che prendono, la loro morale, la vita che conducono”. La tornata elettorale sta assumendo toni molto aspri per questo il Segretario Generale dei vescovi ha denunciato che: “Parlare male, insultare è diventata una specie di passatempo, quasi per tenere alta l’attenzione e per non annoiarsi”.

Le otto formazioni in lizza

A maggio si contenderanno il voto otto formazioni, delle quali sette hanno un obiettivo comune: impedire il ritorno al potere del Movimento per il Socialismo (Mas) di Evo Morales. Il Presidente uscente, di contro, candida alla presidenza l'ex ministro dell'economia, Luis Arce, accompagnato dall'ex ministro degli Esteri, David Choquehuanca. Contro di loro tenteranno di aggiudicarsi la massima carica dello Stato l'attuale Presidente ad interim, Jeanine Anez, due ex Presidenti (Carlos Mesa e Jorge 'Tuto' Quiroga) ed altri quattro candidati di rilievo. Si tratta dell'ex Presidente del “Comite Pro Santa Cruz”, Luis Fernando Camacho, del governatore del dipartimento di La Paz, Félix Patzi, del predicatore evangelico Chi Hyun Chung e della candidata per il Partido Accion Nacional Boliviano, Ruth Nina.

“L'amore, la riconciliazione, il perdono, è ciò che ci rende cristiani”

Questa è l'offerta gradita a Dio” ha sottolineato padre Fuentes Cano. “Essere cristiani non vuol dire solo non uccidere, che è già importante, ma anche prendersi cura del fratello. Ogni giorno abbiamo sotto i nostri occhi tanti atteggiamenti, persino abitudini, di attacco spregiudicato, esercitato per lo più con la lingua, nei confronti dei nostri fratelli. Se continuiamo a elargire prestiti, a dire preghiere, a praticare digiuni, senza che queste azioni non ci rendono persone che amano, tutto ciò non serve a nulla”.

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

17 febbraio 2020, 12:14