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La Chiesa greco ortodossa celebra la “Giornata bambino non nato"

La Giornata ha lo scopo di aiutare a prevenire gli aborti e ad aumentare la consapevolezza del problema demografico del Paese

Si celebra oggi la “Giornata del bambino non nato”, istituita dalla Chiesa greco ortodossa il 9 luglio scorso. All'origine di questa iniziativa, il movimento "Lasciami vivere", fedele al Vangelo e alla tradizione della Chiesa ortodossa, che si impegna a difendere i bambini non nati, che sono “persone, riflesso dell'immagine di Dio".

L’obiettivo della Giornata

La Giornata – si ricorda sul sito cath.ch - ha lo scopo di aiutare a prevenire gli aborti e ad aumentare la consapevolezza del problema demografico del Paese. L'interruzione volontaria di gravidanza è legale in Grecia dal 1986 e può essere praticata fino alla dodicesima settimana di gestazione. Il tempo può essere esteso a 19 settimane, in caso di stupro o incesto. Inoltre, se la madre è in pericolo o la sua salute fisica e mentale è minacciata, l’aborto è possibile fino alla fine della gravidanza. Mediamente, il numero di aborti in Grecia è di 150.000 all'anno.

Crisi demografica

La Grecia sta vivendo, attualmente, una forte crisi demografica. Secondo stime presentate, già nel 2017 dalla Chiesa greco ortodossa, la popolazione greca diminuirà, nei prossimi vent'anni da 500.000 a un milione di persone. 

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12 gennaio 2020, 08:10