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Ciudad Juarez - Migranti salutano i parenti al di là del confine Ciudad Juarez - Migranti salutano i parenti al di là del confine

Vescovi Usa-Messico: non espellere migranti richiedenti asilo

I vescovi si dichiarano in "totale disaccordo con la politica del Governo degli Stati Uniti di espellere in Messico i migranti che attendono il loro turno per presentarsi di fronte a un giudice statunitense che deciderà se hanno diritto a ricevere o no asilo"

"Come vescovi della frontiera tra Texas e Messico confermiamo il nostro impegno di continuare a prestare tutto l'aiuto di cui hanno bisogno i nostri fratelli migranti, unendoci tra le diverse diocesi e i vari organismi religiosi e civili che operano a favore dei migranti". Lo scrivono in una nota vescovi frontalieri delle diocesi del Texas (Usa) e Messico, e precisamente di San Antonio, Brownsville, El Paso, Laredo, Ciudad Juarez, Piedras Negras, Nuevo Laredo, Matamoros, Saltillo e San Angelo.

Disaccordo totale con le politiche di espulsione

Un orientamento che pone i vescovi in "totale disaccordo con la politica del Governo degli Stati Uniti di espellere in Messico i migranti che attendono il loro turno per presentarsi di fronte a un giudice statunitense che deciderà se hanno diritto a ricevere o no asilo". Una scelta da condannare per varie ragioni, e in particolare perché "obbligherà il Messico a organizzare accampamenti per decine di migliaia di rifugiati, minando in realtà il loro diritto a chiedere asilo negli Usa, e privandoli dell' appoggio dei loro familiari sul suolo statunitense"; in secondo luogo, perché "si metterà fuori dalla loro portata il diritto di essere rappresentati da un legale nel loro processo davanti alla corte; infine, la conseguenza sarà che molti migranti cercheranno di entrare clandestinamente negli Stati Uniti attraverso luoghi molto rischiosi".

Appello ai governi: no a politiche che aumentano sofferenze migranti

"Mossi dalle situazioni di estrema violenza e povertà, molti migranti arrivano alla nostra frontiera in grandi carovane o in piccoli gruppi. Esortiamo tutte le persone a scoprire, in questi fratelli che soffrono, Cristo bisognoso d' aiuto - scrivono i vescovi -, e a prestare loro l' appoggio di cui hanno bisogno, senza pensare che si tratti di criminali, come a volte sono percepiti. La realtà è un' altra: molti di loro sono vittime di elementi criminali nei loro Paesi e nel percorso verso la frontiera". I vescovi, perciò, "si appellano ai governi, nel nome di Nostro Signore Gesù Cristo, perché non si adottino politiche che abbiano l' effetto di aumentare la sofferenza delle persone più vulnerabili". (Agenzia Sir)
 

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08 marzo 2019, 08:38