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Volontari Caritas ad un pranzo per rifugiati Volontari Caritas ad un pranzo per rifugiati

Vescovi europei: su migranti, solidarietà è strada irrinunciabile

Messaggio finale della Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE) svoltasi a Poznan, in Polonia. Al centro del documento il tema della solidarietà.

Alessandro Gisotti - Poznan

Sulla migrazione e sui grandi problemi nazionali e internazionali, “la solidarietà è la strada maestra irrinunciabile”. E’ quanto affermano i vescovi europei nel Messaggio finale della plenaria del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (CCEE), svoltasi in questi giorni a Poznan, in Polonia. Nel documento, diffuso stamani, l’organismo ecclesiale europeo sottolinea che la solidarietà “è fatta di accoglienza” e “di integrazione”. “La cultura individualista, che sembra prevalere come pensiero unico – ammoniscono – porta ad una visione economicistica dove la solidarietà non ha casa, i più deboli sono sentiti un peso, e gli immigrati vengono percepiti come stranieri”.

Sviluppare spirito di comprensione e cooperazione

“L’Europa – si legge nel Messaggio finale – deve sviluppare lo spirito della reciproca comprensione e cooperazione, respirando con i suoi due polmoni cristiani - oriente e occidente - l’aria buona della solidarietà”. Il volontariato, rilevano i vescovi europei, “muove milioni di cristiani in Europa” e osservano poi che “questi volontari di organismi caritativi sono in grado di essere come il Buon Samaritano della parabola evangelica”. L’Europa, ribadisce il CCEE, “deve sviluppare lo spirito della reciproca comprensione e cooperazione, respirando con i suoi due polmoni cristiani - oriente e occidente - l’aria buona della solidarietà”. 

Puntare su evangelizzazione e dialogo ecumenico

Il documento mette dunque in luce l’importanza della formazione spirituale anche nel servizio della carità e rileva la “necessità di evangelizzare anche negli ambiti delle nuove povertà come il mancato rispetto della vita, lo sfaldamento della famiglia, l’imposizione della cultura di genere, il restringersi della libertà religiosa, i migranti e i rifugiati”. Ribadita pure l’importanza del dialogo ecumenico. Un dialogo, si legge nel Messaggio, “necessario nella delicata stagione che vive il continente a causa di crescenti tensioni al suo interno”, bisogna dunque, “trovare ulteriori strade di collaborazione tra le Chiese nel campo della solidarietà”. 

Solidarietà al Papa, bene incontro vescovi su tutela minori

Nel Messaggio, i vescovi europei – come aveva già fatto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente del CCEE, all’apertura dei lavori della Plenaria – esprimono vicinanza e solidarietà a Papa Francesco “ringraziandolo per la convocazione a febbraio dei presidenti delle conferenze di tutto il mondo per riflettere insieme sull’abuso sui minori”. 


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17 settembre 2018, 09:15