Cerca

Cardinale Daniel N. DiNardo, presidente dei vescovi Usa Cardinale Daniel N. DiNardo, presidente dei vescovi Usa 

Vescovi di Canada e Stati Uniti grati al Papa per Lettera su abusi

Gratitudine del presidente dei vescovi Usa, cardinale Di Nardo, e della Conferenza episcopale canadese per la Lettera di Papa Francesco al Popolo di Dio

Lisa Zengarini – Città del Vaticano

“Sono grato al Santo Padre per la sua Lettera al Popolo di Dio in risposta all’inchiesta del Gran Giurì di Pennsylvania e altre rivelazioni emerse. Il solo fatto di avere aperto la lettera con le parole di San Paolo ‘Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme’ (1 Cor 12,26) dimostra che sta scrivendo a tutti noi come un pastore che sa quanto profondamente il peccato distrugge le vite”. È quanto ha dichiarato ieri Daniel N. DiNardo, presidente della Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb) sulla Lettera di Papa Francesco al Popolo di Dio.

La lettera interpella i vescovi, ma anche tutti i fedeli

Per l’arcivescovo di Galveston-Houston, le parole del santo Padre sulla penitenza e la preghiera devono essere uno stimolo ad agire soprattutto per i vescovi: “Noi vescovi – sottolinea - dobbiamo praticare con tutta umiltà questa preghiera e penitenza”. Il card. DiNardo si unisce quindi all’invito rivolto a tutti i fedeli da Papa Francesco all’esercizio penitenziale della preghiera e del digiuno “per favorire la conversione e un cambiamento di vita genuino ovunque necessario, anche tra i pastori della Chiesa”.

Fare risorgere la cultura della vita 

“Solo se facciamo i conti con il nostro fallimento di fronte ai crimini commessi contro coloro che avevamo il compito di proteggere – conclude - la Chiesa può fare risorgere una cultura della vita dove ha prevalso la cultura della morte”.

Vergogna e tristezza dei vescovi del Canada

Alle parole del cardinale DiNardo si uniscono anche i vescovi cattolici del Canada che in una dichiarazione esprimono "vergogna e tristezza" per le conclusioni del Gran Giurì dello Stato della Pennsylvania. I presuli rimarcano di trattare con la "massima serietà" i casi di abuso su minori e la condotta dei responsabili della Chiesa coinvolti. I vescovi ricordano le direttive in atto in Canada dal 1992 contro questo crimine, e ne annunciano il prossimo autunno una edizione rinnovata e arricchita. In comunione con il Papa, i vescovi scrivono infine di voler far giungere alle vittime la loro vicinanza: "le persone che soffrono sono una priorità e la Chiesa vuole ascoltarle e trarne insegnamento". 

L'appello all'aiuto dei fedeli

Quindi l’invito rivolto dai vescovi ai fedeli: “Preghiamo e speriamo che i cattolici ci aiuteranno in tutti i modi possibili per creare ambiente sicuro e rispettoso per tutti, soprattutto per i minori e gli adulti vulnerabili nella Chiesa e nella società”.

 

 

Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui

21 agosto 2018, 14:14