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Card. Orani João Tempesta con il card. Turkson Card. Orani João Tempesta con il card. Turkson 

Brasile: vescovi mobilitati contro la legalizzazione dell'aborto

Ancora una volta, la legalizzazione dell'aborto ritorna nella vita politica brasiliana in un'udienza pubblica convocata dal ministro Rosa Weber alla Corte Suprema Federale dal 3 al 6 agosto. La Chiesa si mobilita con iniziative in tutto il Paese. L’intervento del card. Tempesta

Silvonei Protz - Città del Vaticano

Per l’occasione sarà chiesa la depenalizzazione dell'aborto fino alla 12a settimana di gravidanza modificando alcuni articoli del Codice penale. Alla luce di questo evento, la Commissione per la pastorale Vita e Famiglia della Conferenza episcopale brasiliana, riafferma in una nota, la posizione chiara della Chiesa "in difesa dell'integrità, dell’inviolabilità e della dignità della vita umana, dal suo concepimento fino alla morte naturale, condannando", quindi, tutte le iniziative che intendono legalizzare l'aborto in Brasile ". I vescovi presenteranno la loro posizione nella udienza del 6 agosto nella quale interverranno mons. Ricardo Hoerpers, vescovo della diocesi di Rio Grande e padre José Eduardo de Oliveira e Silva, della diocesi di Osasco.

Per l’arcivescovo di Rio de Janeiro, il card. Orani João Tempesta, questa iniziativa va contro la Costituzione brasiliana che si basa sulla inviolabilità della vita umana

Ascolta l'intervento del card. Tempesta

"La Chiesa cattolica, i gruppi di laici e la società organizzata protestano contro questa cultura della morte che vuole stabilirsi nel nostro Paese. Il 2 agosto, giorno del Perdono di Assisi, si svolgeranno diverse attività, tra le quali la preghiera della Corona della Misericordia ai piedi del monumento a Cristo Redentore, qui a Rio de Janeiro, mentre le campane di tutte le chiese dello Stato di Rio de Janeiro suoneranno, richiamando l’attenzione su questo grave momento che sta vivendo il nostro Paese. Si svolgeranno attività anche in altre parti del Paese. Con questo, vogliamo difendere la vita dal concepimento alla morte naturale, dando a tutti il diritto della dignità. Siamo a favore della cultura della vita e, come cittadini, abbiamo diritto di farci sentire. Chiediamo a tutti voi di pregare per noi e, ai i cristiani cittadini brasiliani, di unirsi sempre di più nella difesa della vita, alla ricerca di giorni migliori per tutti".


 

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30 luglio 2018, 12:58