Basilica dell'Annunciazione a Nazaret Basilica dell'Annunciazione a Nazaret

A Nazaret la prima Giornata per la Pace in Medio Oriente

Una “Giornata per la pace in Medio Oriente” e per la consacrazione alla Sacra Famiglia: è l’iniziativa lanciata dal consiglio “Giustizia e Pace” dei Patriarchi Cattolici del Medio Oriente

Beatrice Guarrera

La prima di queste giornate per la pace ha avuto luogo domenica 27 giugno nella basilica dell’Annunciazione a Nazaret con la Santa Messa presieduta da monsignor Pierbattista Pizzaballa, Patriarca Latino di Gerusalemme e Presidente dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa. “Oggi non solo tutte le Chiese della Terra Santa, ma anche tutte le Chiese del mondo e il Santo Padre sono uniti con noi in preghiera per l’intercessione della Sacra Famiglia e per chiedere pace per il Medio Oriente e tutte le nostre famiglie delle Chiese Orientali”, ha detto monsignor Pizzaballa dando il benvenuto. È stata una liturgia interrituale quella che si è svolta nella basilica dell’Annunciazione, proprio per mostrare la “pluriforme bellezza e le espressioni della Chiesa di Terra Santa”, come ha sottolineato il Patriarca Latino. Con alcune parti della liturgia Latina, Siro-cattolica, Melchita e Maronita, anche i parrocchiani locali di Nazaret hanno partecipato alla preghiera, alla presenza di tutti i membri dell’Assemblea degli Ordinari Cattolici di Terra Santa. A pronunciare l’omelia è monsignor Yousef Matta, arci vescovo Melchita di Galilea, che ha commentato le letture del giorno e ha sottolineato l’importanza della celebrazione. “È stato - ha commentato a Vatican News monsignor  Pierbattista Pizzaballa - un momento di preghiera semplice, come può essere semplice una liturgia orientale, ma è un impegno per tutta la Chiesa. Noi chiediamo sempre di pregare per noi, ma è importante che anche noi preghiamo, perché dalla preghiera attingiamo la forza, per poi impegnarci per la pace nel nostro contesto sociale religioso e politico”.

130 anni dopo la Rerum Novarum

Dopo la Messa, i vescovi cattolici hanno benedetto un'Icona della Sacra Famiglia, dipinta e intarsiata con le reliquie della stessa Basilica dell'Annunciazione, che sarà poi portata in pellegrinaggio, partendo dal Libano, verso i Paesi dell'Oriente, fino al suo arrivo a Roma verso la fine dell'anno di San Giuseppe, l'8 dicembre 2021.In ciascuno dei Paesi appartenenti al Consiglio dei Patriarchi Cattolici del Medio Oriente verrà celebrata ogni anno una Santa Messa in occasione della Giornata per la pace in Medio Oriente, a cui tutti i Patriarchi e i Vescovi saranno invitati a partecipare. L’iniziativa è nata con l’intento di celebrare il 130.mo anniversario della Rerum Novarum di Papa Leone XIII.

Il Papa esorta a pregare per la pace in Medio Oriente

Da Roma il Santo Padre Papa Francesco ha impartito la sua speciale Benedizione Apostolica per la “Giornata per la Pace in Medio Oriente” con una lettera indirizzata ai Patriarchi Cattolici. “Sin dall’inizio del mio Pontificato ho cercato di rendermi vicino alle vostre sofferenze - ha scritto Pap Francesco -, sia facendomi pellegrino dapprima in Terra Santa, poi in Egitto, negli Emirati Arabi Uniti ed infine pochi mesi fa in Iraq, sia invitando la Chiesa intera alla preghiera e alla solidarietà concreta per la Siria, il Libano, tanto provati dalla guerra e dall’instabilità sociale, politica ed economica. Ricordo bene poi l’incontro del 7 luglio 2018 a Bari, e vi ringrazio perché con il vostro radunarvi odierno preparate i cuori alla convocazione del prossimo 1° luglio in Vaticano, insieme a tutti i Capi delle Chiese del Paese dei Cedri”. Il Papa ha fatto riferimento alla Giornata di riflessione e di preghiera per il Libano, per cui fervono i preparativi in Vaticano. Il Santo Padre, dopo la recita mariana dell’Angelus, ha infine invitato ad implorare la Misericordia di Dio per la pace nella regione mediorientale. "Il Signore - ha affermato - sostenga gli sforzi di quanti si adoperano per il dialogo e la convivenza fraterna nel Medio Oriente, dove la fede cristiana è nata ed è viva, nonostante le sofferenze. A quelle care popolazioni Dio conceda sempre fortezza, perseveranza e coraggio".

 

 

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27 giugno 2021, 13:36