VNS – STATI UNITI Appello vescovi per un trattamento umano di migranti haitiani

VNS – STATI UNITI Appello vescovi per un trattamento umano di migranti haitiani 

(VNS) – 23set21 – Maltrattamento, abusi, accesso limitato alle necessità primarie, come mangiare, bere, dormire: è questa la drammatica realtà vissuta da un elevato numero di migranti presenti al confine tra Stati Uniti e Messico. Si tratta per lo più di cittadini provenienti da Haiti, fuggiti dalla loro patria a causa della violenza diffusa, dei disordini politici seguiti all’uccisione del Capo dello Stato, Jovenel Moise, avvenuta il 7 luglio per mano di uomini armati; del forte terremoto che ha colpito l’isola il 14 agosto e del successivo uragano che, 5 giorni dopo, ha devastato il territorio. Il Dipartimento per la sicurezza interna degli Stati Uniti, nel frattempo, ha chiuso i varchi interni di accesso ed ha accelerato le procedure di espulsione per i migranti, aumentando i voli aerei verso Haiti.

Una vicenda tragica, sulla quale intervengono la la Conferenza episcopale degli Stati Uniti (Usccb), attraverso il Comitato per la migrazione guidato da Monsignor Mario E. Dorsonville, e i Catholic Charities nazionali, coordinati da Suor Donna Markham. In una dichiarazione congiunta, si sottolinea che “l'espulsione accelerata nega la realtà della migrazione forzata, non tiene conto delle responsabilità sancite dal diritto nazionale e internazionale, e mina la vulnerabilità di coloro contro cui viene applicata. E questi non sono segni distintivi di un sistema di immigrazione equo, ordinato e umano". “Come Chiesa al servizio di tutto il popolo di Dio – continua la nota - abbracciamo la chiamata di Cristo ad accogliere il nuovo arrivato e ad accompagnarlo ovunque si trovi”.

Tale atteggiamento, proseguono i firmatari, è quanto mai necessario, soprattutto nel contesto della Settimana nazionale della Migrazione, in corso fino al 26 settembre sul tema “Verso un ‘noi’ sempre più grande”. “Ci rattrista vedere un simile disprezzo per la dignità umana. Dopo tutto, è nel volto di ogni migrante che vediamo il volto di Cristo”, scrive ancora l’Uscbb. Di qui, l’appello al governo statunitense affinché “rivaluti il suo trattamento dei migranti haitiani e di tutti quelli che si trovano lungo il confine tra Stati Uniti e Messico, i quali dovranno affrontare condizioni pericolose per la vita se rimandati in patria e possibili discriminazioni se espulsi in Paesi terzi”. “Offriamo le nostre preghiere – concludono i firmatari - per questi migranti e per tutti coloro che cercano sicurezza, protezione e l'opportunità di prosperare secondo la loro dignità data da Dio".

Vatican News Service – IP

23 settembre 2021, 14:17