VNS – IRLANDA Incontro fra primo ministro e leader della Chiesa sulla realtà socio-politica e sul post pandemia

VNS – IRLANDA Incontro fra primo ministro e leader della Chiesa sulla realtà socio-politica e sul post pandemia

 

VNS –16apr21 – I recenti episodi di violenza nelle strade, la coesione sociale, il Protocollo su Irlanda e Irlanda del Nord previsto dagli accordi sulla Brexit e il post pandemia sono tra gli argomenti affrontati dai leader della Chiesa cristiana irlandese e dal primo ministro della Repubblica d’Irlanda Micheál Martin che si sono incontrati ieri. Il premier, si legge in una dichiarazione dell’Ufficio stampa del governo, ha espresso apprezzamento per il contributo della Chiesa nella costruzione della pace, riconoscendone l’impegno continuativo e quotidiano nell’Irlanda del Nord. A proposito delle violenze e dei vandalismi dei giorni scorsi, sfociati anche in scontri con la polizia in diverse città, con armi improvvisate, bengala e bottiglie incendiarie, il taoiseach e i leader della Chiesa hanno riconosciuto la complessità delle cause, ma hanno ribadito la necessità di una leadership calma, misurata e positiva, sia a politico, civile e comunitario, per tutto il popolo dell’Irlanda del Nord. Ad avere spinto centinaia di persone a protestare e a manifestare le vecchie conflittualità, le divisioni e i rancori alla base dei Troubles - i tre decenni di guerra civile dal 1968 al 1998 - e il compromesso del governo di Boris Johnson con l’Unione Europea che indebolirebbe il legame tra Irlanda del Nord e Regno Unito. Martin e i rappresentanti della Chiesa hanno discusso della complessità del Protocollo Brexit su Irlanda e Irlanda del Nord, delle sensibilità coinvolte e dell’impegno a sostenere l’Accordo del Venerdì Santo - che firmato nel 1998 pose fine alla guerra civile - in tutte le sue parti.

 

Circa il centenario della divisione dell’Irlanda, che ricorre quest’anno, capo del governo e leader della Chiesa lo hanno definito un momento molto importante per impegnarsi con la storia, concordando nella promozione di un approccio sensibile, inclusivo e rispettoso nelle celebrazioni. Il taoiseach ha poi discusso con i leader della Chiesa dell’iniziativa del governo “Isola condivisa” - che vuole contribuire al mantenimento di relazioni rispettose e pacifiche tra le persone e le comunità dell’Irlanda-, dell’importanza del dialogo e del rispetto per tutte le comunità e tradizioni e della necessità di garantire, dopo la pandemia, una ripresa inclusiva ed equilibrata, senza lasciare indietro nessuno. Martin ha inoltre parlato dell’intenzione del governo di pubblicare un piano nazionale di ripresa economica, che, in particolare, sosterrà i settori più colpiti dalla pandemia, e ha sottolineato la necessità di un approccio più olistico, che includa la qualità della vita delle persone, nel valutare le misure economiche necessarie al progresso del Paese. Infine il primo ministro e i leader della Chiesa hanno rilevato che la pandemia ha posto delle sfide a tutti i cittadini in termini di salute mentale e benessere e in tal senso è stata riconosciuta l’importanza della fede per il benessere spirituale e mentale di molte persone e comunità, che attendono la ripresa del culto e delle attività pastorali.

 

Vatican News Service - TC

 

16 aprile 2021, 12:13