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Hebdomada Papae, il Gr in latino del 6 maggio

Le notizie vaticane in lingua latina, con traduzione in italiano, in onda ogni domenica alle ore 12.30. In sommario: il viaggio di Papa Francesco in Ungheria, accompagnato dal motto "Cristo è il nostro futuro". Poi le intenzioni di preghiera per il mese di maggio dedicate ai movimenti ecclesiali e saluto al metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca

HEBDOMADA PAPAE

Notitiae Vaticanae Latine redditae

Die sexto mensis Maii anno bismillesimo vicesimo tertio

TITULI

Senténtia «Christus futúrum nostrum est» comitátus, Francíscus Papa quadragésimum apostólicum iter in Hungáriam suscépit, a die duodetricésimo ad diem tricésimum mensis Aprílis peráctum.

In núntio televisífico cum mensis Máii precatiónis propósito, cohortátur Póntifex ad orándum omnes ecclesiáles Motus, qui útique sunt Ecclésiae divítiae.

Sub finem Audiéntiae Generális fériae quartae, Francíscus Papa metropolítam Antónium Volokolamsk salutávit, Praésidem Offícii pro ecclesiásticis necessitátibus éxternis Patriarchátus Moscuénsis.

 

Salútem plúrimam ómnibus vobis auscultántibus núntios Latína lingua prolátos  addit Philíppus Herrera-Espaliat.

NOTITIA 1

Pleníssimi fuérunt tres dies occúrsuum ac precatiónis, quibus Francíscus Papa in Hungária commorátus est, quae Nátio ipsíus recépit quadragésimum primum apostólicum iter. Álacrem Ecclésiam convénit Francíscus, quamquam eam huius témporis doctrínae políticae fúnditus minántur. Audiámus Móniam Parente.

A die duodetricésimo ad diem tricésimum mensis Aprílis Budapéstini, Hungáriae urbis cápitis, Pontifex versátus est, tum civílem societátem, tum communitátem cathólicam conventúrus. Die quo illuc pervénerat, pérdiu locútus est Francíscus cum Natiónis Praéside ac Primo Minístro, deínde recéptus est ab epíscopis et ab ómnibus qui consecratórum ac locális Ecclésiae partes gerébant. Ceterum convenit Póntifex iúvenes, pérfugas ab Ucraina oriúndos ac dénique parvulos caecos et inhábiles, quos Ecclésiae institútum quoddam curat. Grátias nempe iis réferens, qui hanc visitatiónem composuérunt, Francíscus eláte dixit sui itíneris témpore tot hómines símplices operosósque se convenísse, qui víncula animóse servant cum própriae fídei fundaméntis. Hac de causa suis sermónibus necessitátem confirmávit memóriae cathólicae fídei servándae ac póntium aedificandórum cum rebus hodiérnis ad Evangélium continénter enuntiándum.

NOTITIA 2

Res et coetus ecclesiáles donum sunt et Ecclésiae divítiae. Ipsis dicat Francíscus Papa mensis Maii precatiónis propósitum, póstulans simul, ut provocationibus respondeátur mundi hodiérni, omni vitáta segregatióne sui a céteris. Refert Rosárius Tronnolone.

Provocatiónibus et hodiérni mundi permutatónibus respondéndum atque áliis usque inserviéndum. Hoc est mandátum quod Francíscus Papa ecclesiálibus mótibus commísit, per núntium televisíficum féria tértia praetérita ex Mundiáli Reti Precatiónis effúsum. Enimvéro univérsam Ecclésiam ad precandum, mense Máio, pro ecclesiálibus mótibus coetibúsque hortátus est Póntifex, ut própriam evangelizándi missiónem magis ac magis detégerent. Póntifex mónuit, ut mótuum ecclesiálium partícipes memória retinérent verum se esse donum, Ecclésiae se esse divítias, quóniam eam ádiuvant, ut magnam suam diálogi facultátem iúgiter rénovet. Simul áutem eósdem exhortátus est, qui cavérent ne in seípsos segregaréntur, eísque ánimum áddidit, ut congruénter cum Ecclésia se gérerent, pro epíscopis paroeciísque operántes.

NOTITIAE BREVES

Inter terrárum orbis contentiónes propter Rússiae et Ucráinae bellum, metropolítam Antónium Volokolamsk, Praésidem Offícii pro ecclesiásticis necessitátibus éxternis Patriarchátus Moscuénsis, salutávit Francíscus Papa. Insígnis Praelátus Audiéntiae Generáli fériae quartae intérfuit et ad Pontíficem accéssit, qui eum fratérne recépit, amabíliter brevitérque cólloquens.

Satis de hodiérnis núntiis. Grátias vobis diligénter audiéntibus persólvimus vosque próxima hebdómada conveniémus.

HEBDOMADA PAPAE

6 maggio 2023

Accompagnato dal motto “Cristo è il nostro futuro”, Papa Francesco ha compiuto il suo 41º viaggio apostolico che, in questa occasione, l’ha portato in Ungheria, dal 28 al 30 aprile.

Nel video con l’intenzione di preghiera del mese di maggio, il Pontefice lancia un appello a pregare per tutti i movimenti ecclesiali che sono una ricchezza della Chiesa.

Alle fine dell’Udienza Generale del mercoledì, Papa Francesco ha salutato il metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca

Un cordiale benvenuto a tutti voi da Felipe Herrera-Espaliat  e bentrovati a questa edizione del notiziario in lingua latina.

SERVIZIO 1

Per Papa Francesco, sono stati tre giorni di intensi incontri e di preghiera, quelli trascorsi in Ungheria, Paese che l’ha accolto nel suo 41º viaggio apostolico. Il Pontefice è andato ad incontrare una Chiesa vivace, sebbene minacciata nelle sue radici per le ideologie contemporanee. Sentiamo Monia Parente.

Dal 28 al 30 aprile il Santo Padre si è recato a Budapest, capitale dell’Ungheria, per incontrare sia la società civile sia la comunità cattolica. Nel giorno del suo arrivo, Francesco ha parlato a lungo con la Presidente del Paese e con il Primo Ministro, successivamente è stato accolto dai vescovi e da rappresentanti del mondo consacrato della Chiesa locale. Il Pontefice ha anche incontrato, tra gli altri, i giovani, i rifugiati arrivati dall’Ucraina e poi i bambini ciechi e disabili curati in una struttura gestita dalla Chiesa. Nel ringraziare a chi ha organizzato questa sua visita, Francesco ha sottolineato che durante il viaggio ha avuto modo di vedere tante persone semplici e laboriose, che custodiscono con fierezza il legame con le radici della propria fede. Proprio per questo, ha ribadito nei suoi discorsi la necessità di conservare la memoria della fede cattolica e di costruire ponti con le realtà odierne per proseguire con l’annuncio del Vangelo.

SERVIZIO 2

Realtà e gruppi ecclesiali sono un dono e una ricchezza della Chiesa. A loro Papa Francesco dedica l’intenzione di preghiera del mese di maggio e chiede di rispondere alle sfide del mondo di oggi, evitando di ripiegarsi su sé stessi. Il servizio è di Rosario Tronnolone.

Rispondere alle sfide e ai cambiamenti del mondo di oggi, e stare sempre al servizio degli altri. Questo è il mandato che Papa Francesco ha affidato ai movimenti ecclesiali nel video diffuso martedì scorso dalla Rete Mondiale di Preghiera. Infatti, il Pontefice ha rivolto un invito a tutta la Chiesa a pregare durante il mese di maggio per i movimenti e i gruppi ecclesiali, affinché possano sempre più riscoprire la loro missione evangelizzatrice. Il Papa ha ricordato ai membri dei movimenti ecclesiali che loro sono un vero dono, che sono la ricchezza della Chiesa, perché l’aiutano a rinnovarsi con una grande capacità di dialogo. Allo stesso tempo, però, Francesco li ha messi in guardia dalla tentazione di ripiegarsi su sé stessi, e li ha incoraggiati a mantenersi nell’armonia della Chiesa lavorando al servizio dei vescovi e delle parrocchie.

NOTIZIE BREVI

In mezzo alle tensioni mondiali per la guerra fra la Russia e l’Ucraina, Papa Francesco ha salutato il metropolita Antonij di Volokolamsk, presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca. L’alto prelato ortodosso era presente all’udienza generale di mercoledì 3 maggio, si è avvicinato al Pontefice che l’ha accolto fraternamente con un breve e cordiale scambio di parole.

Questo è tutto per le notizie di oggi. Grazie per la vostra attenzione, appuntamento alla prossima settimana.

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06 maggio 2023, 12:40